Il Comune di Desenzano del Garda ha aderito all’Associazione temporanea di scopo (ATS) relativa al progetto “Piano di salvaguardia del territorio e delle acque del lago di Garda e della tutela ecologica per il trattamento dei rifiuti liquidi e il trasferimento e la depurazione delle acque”.
Capofila dell’iniziativa è la Comunità del Garda. A oggi, vi hanno aderito anche i Comuni di Gardone Riviera, Lonato del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, Manerba del Garda, Salò, Sirmione, Soiano del Lago, Toscolano Maderno, Tignale e Medole. L’ente capofila informa che presto potrebbero aggiungersi Gargnano e San Felice del Benaco.
«Aderiamo con convinzione non solo perché il Garda rappresenta da sempre una risorsa idrica potabile fondamentale per le nostre popolazioni e a livello nazionale – afferma il sindaco Rosa Leso –, ma anche per confermare ancora una volta l’impegno di questa amministrazione alla tutela del territorio e del nostro lago, elementi fondamentali per l’economia ad altissima vocazione turistica della città di Desenzano del Garda».
L’ATS ha come finalità la partecipazione alla realizzazione del piano già definito nell’ambito territoriale locale dei comuni appartenenti all’area gardesana tra le province di Brescia, Verona, Trento, Mantova: da Affi ad Arco, fino a Volta Mantovana.
In mattinata a Desenzano del Garda si è tenuto un interessante convegno sul tema: “Depuratore del Garda e nuovo collettore, un progetto non più rinviabile tra tesi consolidate e recenti obiezioni”. Fra i relatori, dopo i saluti di Antonio Tonin presidente Associazione Agorà e Francesco Langella presidente Associazione Civitas, organizzatrice dell’incontro, Giorgio Bertanza Professore Ordinario di Ingegneria sanitaria-ambientale Università di Brescia e Aventino Frau Presidente Onorario della Comunità del Garda. In sala presenti il sindaco di Desenzano Rosa Leso e il presidente del Consorzio Garda Uno Mario Bocchio.