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Desenzano e Padenghe nel Servizio di Raccolta Solidi Urbani

Dal primo di gennaio 1999 altri due comuni dell’hinterland bresciano del lago di Garda sono entrati a far parte del gruppo sempre più consolidato di Comuni utilizzatori del Servizio di Raccolta Solidi Urbani fornito dall’Azienda Speciale Consorzio Garda Uno. Desenzano e Padenghe infatti attraverso specifiche delibere dei rispettivi Consigli Comunali hanno deciso di affidare i loro servizi al Consorzio del quale ne fanno parte in veste di soci effettivi e rappresentati nel Assemblea Generale.Nel giro di poco più di un anno i comuni aderenti a questo servizio sono saliti dagli iniziali 3 (Salò, Gardone Riviera, Toscolano), dell’autunno del 1997 agli 8 del 1° gennaio ’98 giungendo ai 10 con i nuovi ingressi. I comuni attualmente aderenti al Consorzio, dopo l’ingresso recente di Calvagese della Riviera, sono 19 mentre gli addetti ai lavori impegnati nell’Azienda sfiorano il centinaio di unità.Del resto diventa, per le Amministrazioni Comunali gardesane, giocoforza entrare a far parte dei servizi offerti dalla Municipalizzata del Garda. E questo è stato anche auspicato dallo stesso Assessore Provinciale all’ecologia ed ambiente, Elisetti, proprio nel corso della recente Assemblea Generale quando, rivolto ad alcuni rappresentanti dei comuni consorziati li ha invitati ad utilizzare i servizi gestiti dal Garda Uno.Interessante la presa di posizione del Consiglio Comunale di Desenzano che su proposta dell’attuale maggioranza ha deliberato la cessione del proprio Servizio di RSU alla Municipalizzata. Alla proposta si sono associati praticamente tutti i rappresentanti sia di maggioranza che di minoranza. Per la maggioranza il capogruppo di F.I. Emanuele Giustacchini si è dichiarato “con convinzione, favorevole all’approvazione della bozza di convenzione”. Diverse le motivazioni. “Dal punto di vista strategico, la scelta del Garda Uno ci sembra politicamente la più opportuna. Desenzano è socio con una quota rilevante. Secondo il nostro parere” ha affermato Giustacchini “è quanto mai necessario creare un polo tra i comuni del Garda, un’Azienda che si contrapponga in maniera forte all’A.S.M. che opera quasi in condizioni di monopolio nella gestione di molti servizi all’interno della provincia di Brescia. Non si tratta chiaramente di fare la guerra all’A.S.M. che è, comunque, una signora azienda, ma i cui utili ricadono sul comune di Brescia”.Per il Gruppo Consigliare di minoranza dei D.S. il Capogruppo Giancarlo Menegato ha affermato di aver “votato convintamente a favore dei questo conferimento perché questa scelta si inserisce perfettamente nel solco delle linee strategiche tracciate in questi anni, anche con il contributo fondamentale dell’Amministrazione Rocca, che prevedono una crescita dell’Azienda dei Comuni del Garda affinché possa gestire in forma integrata i diversi servizi a rete (acquedotto, fognature, raccolta rifiuti, energia, ecc.). Proprio per dare più sostanza a questa scelta politico-strategica “conclude Menegato “auspichiamo che l’attuale maggioranza si attivi al più presto affinché anche il servizio di acquedotto sia trasferito all’Azienda Garda Uno”.Anche se con diverse sfumature la “Lega Nord per l’indipendenza della Padania”, per bocca del suo capogruppo Rino Polloni, ha espresso parere favorevole al conferimento. “il mio gruppo comprende l’esigenza e la necessità di voler trasferire all’Azienda Speciale, Azienda nella quale il nostro comune è compartecipe, il servizio di Nettezza Urbana, perché in qualche modo significherebbe attivare la procedura di “privatizzazione”, processo che il nostro movimento ha sempre condiviso” i tempi ristretti in cui i vari Uffici hanno dovuto lavorare richiedevano forse, secondo Rino Polloni, un maggior lasso di tempo ma “a seguito delle ulteriori garanzie espresse dal Sindaco Felice Anelli e dall’Assessore competente in materia a quanto da noi evidenziato, preso atto quindi dell’impegno assunto, abbiamo “conclude Polloni” approvato la Convenzione in oggetto”.

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