Recenti attività di monitoraggio hanno portato alla luce un grave problema di inquinamento nel lago a Desenzano, dove i volontari del Wwf hanno recuperato oltre 25 chili di materiali contaminati lungo le spiagge. Questi rifiuti, provenienti da scarichi fognari e sfioratori, si presentano in forme diverse, alcuni solidificati in blocchi calcificati con diametri che raggiungono anche mezzo metro. L'intervento dei volontari ha messo in evidenza la necessità urgente di separare le reti fognarie da quelle delle acque bianche per prevenire ulteriori danni all'ecosistema locale.
Paolo Zanollo, referente del Wwf nella zona, ha denunciato che gli sfioratori non funzionano correttamente e che ogni pioggia provoca il rilascio regolare di acque inquinate nel lago. I materiali raccolti contengono sostanze pericolose come detersivi e metalli pesanti, rappresentando una minaccia sia per la fauna acquatica che per i bagnanti. Inoltre, la situazione è aggravata dalla presenza di batteri fecali rilevati anni fa nel Rio Pescala, senza alcun intervento significativo da parte delle autorità competenti. La richiesta è chiara: è necessario un piano d'azione immediato per affrontare questa emergenza ambientale.
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