Una rete fantasma lunga oltre 50 metri è stata recuperata al largo del Vò di Desenzano dal Wwf Bergamo-Brescia. La rete, con maglia da 22 millimetri utilizzata solitamente per la pesca delle sardine, era già iniziando a intrappolare pesci. Questo tipo di attrezzatura è consentito solo ai pescatori professionisti autorizzati; chiunque altro ne faccia uso è considerato un bracconiere. Il ritrovamento è avvenuto in seguito a una segnalazione anonima ricevuta domenica 26 maggio.
Il fenomeno delle reti fantasma non è raro e spesso queste attrezzature vengono tagliate intenzionalmente e fatte affondare dai pescatori dilettanti come atto vendicativo contro le reti abusive. Paolo Zanollo, subacqueo e referente del Wwf per Brescia, ha sottolineato che tali azioni trasformano questi individui in "pirati". La lotta contro le reti fantasma coinvolge anche Guardia costiera e Polizia provinciale, che invitano chiunque trovi reti illegali a segnalarle immediatamente per permettere un intervento tempestivo.