Desenzano: Riqualificazione Lungolago, Lavori in Autunno

A partire da ottobre, Desenzano del Garda sarà interessata da un’importante opera di riqualificazione urbana. Inizieranno infatti i lavori per il secondo stralcio del lungolago, che rappresenterà il fulcro della nuova promenade. Questo progetto prevede la realizzazione di una passeggiata più verde, esteticamente migliorata e con una maggiore illuminazione.

Il tratto in questione si estende per circa 230 metri, partendo dalla stazione di pompaggio fino a via Gramsci. La nuova area pedonale avrà una larghezza media di 14 metri e includerà una pista ciclabile immersa nel verde. Un elemento distintivo sarà la terrazza panoramica situata all’altezza di via Gramsci, dove verrà collocata un’opera artistica del Maestro Xausa che rappresenta il Lago di Garda tra due vele in regata.

Dettagli del Secondo Lotto

Questo secondo lotto segue l’intervento iniziale da 1,1 milioni di euro che ha già portato all’ampliamento della spiaggia del Desenzanino e alla creazione di un primo tratto della passeggiata. I nuovi lavori avranno un costo stimato di quasi 2,7 milioni di euro e permetteranno l’espansione della banchina per ulteriori 230 metri lineari. Il termine dei lavori è previsto entro giugno 2025.

Oltre alla passeggiata principale, verrà risanato anche l’attuale pontile Feltrinelli. Questo intervento prevede il recupero dei plinti storici e la ricostruzione della struttura originaria con putrelle d’acciaio e travi in legno.

Prospettive Future: Il Terzo Lotto

Dopo la conclusione del secondo lotto, seguirà un terzo ed ultimo intervento che riguarderà il tratto compreso tra il lido Feltrinelli e vicolo delle Lavandaie. Per questa fase finale è stato già approvato un protocollo d’intesa tra l’Autorità di bacino e l’Amministrazione comunale di Desenzano. L’investimento necessario ammonta a circa 2,5 milioni di euro, finanziati equamente dalle due entità coinvolte.

Se tutto procederà senza intoppi burocratici o logistici, i lavori del terzo lotto potrebbero essere programmati tra l’autunno del 2025 e la primavera del 2026.