lunedì, Dicembre 23, 2024
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Nel sito dell'associazione, ora gestito da una società privata, si possono prenotare anche le camere Gli albergatori sono infuriati con la Comunità del Garda LA PROTESTA La concorrenza inaspettata

«Devi promuovere, non vendere»

Sono «allarmati e preoccupati», gli albergatori gardesani (proprio tutti, da Riva a Limone, da Desenzano a Peschiera, da Sirmione a Malcesine e Torbole) per l’ultima «scoperta» della Comunità del Garda. L’organismo (un’associazione di enti pubblici) che fino a ieri si era limitato a promuovere l’immagine globale del lago, fungendo anche da centro di raccordo tra gli operatori delle tre sponde, ha deciso di mettersi in diretta concorrenza con gli operatori stessi, offrendo camere sul suo sito Internet e da qui gestire le prenotazioni. Un servizio che la Comunità ha affidato alla società privata incaricata della revisione del sito. «Gli albergatori del Garda – si legge nella lettera che i rappresentanti delle associazioni (tra cui Enzo Bassetti e Anna Perugini) hanno scritto al presidente, ai membri del direttivo e a tutti i soci della Comunità – dovrebbero mettere a disposizione del sistema un congruo numero di camere per la cui “vendita” verrebbe pagata alla Ditta succitata una commissione (piccolissima parte della quale sarebbe poi stornata alla Comunità). Secondo gli albergatori gardesani sembra evidente come il ruolo della Comunità non possa essere quello di sostituirsi agli operatori per vendere un loro prodotto, e non pare inoltre opportuno concedere a terzi l’uso del marchio e del sito della Comunità per dare vantaggio a Ditte private».La cosa più grave, aggiungono gli albergatori, è che la decisione è stata presa senza neanche consultarli, nè attraverso le associazioni di categoria nè tantomeno singolarmente. Eppure «solo essi avrebbero potuto e dovuto riflettere e decidere sulla percoribilità e la convenienza della proposta». Così facendo la Comunità «ha volutamente ignorato che molte Associazioni avevano già, direttamente o indirettamente e per le zone di competenza attivato centri di prenotazione per via informatica, i cui benefici supportano l’attività e la promozione delle singole realtà, senza per questo perdere di vista la visione globale del Garda». Un’«incredibile mancanza di sensibilità».

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