domenica, Dicembre 22, 2024
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Convegno internazionale al Pala sulle lingue minori

Dialetti, patrimonio da salvare

Metà delle lingue parlate quotidianamente in Europa sono lingue cosiddette minori, miniere di consuetudini, tradizioni, di lunghe civiltà che occorre salvare nell’alveo della comunicazione di massa, nel rispetto dell’identità dei soggetti. In quest’ottica si inserisce il convegno internazionale organizzato per sabato 4 ottobre al palacongressi, per l’organizzazione dell’assessorato alla cultura del comune (benemerito per l’organizzazione del concorso Giacomo Floriani) con la collaborazione di Enrico Rossaro. Il programma prevede dieci comunicazioni, fra mattina e pomeriggio. Apre Giose Rimanelli, italiano residente negli Usa su «Poesia vernacola e dixieland jazz»; seguono Jordi Soteras, dalla Catalogna, sulla «Realtà linguistica catalana»; il valdostano Marco Gal «Il mondo franco-provenzale, lingua e poesia del patois valdostano»; Cesare Ruffato «L’esperienza dello scrivere. Poetare in dialetto oggi»; Elio Fox, presidente del Cenacolo «La poesia dialettale trentina»; Marcello Graiff «La parlata nonesa»; Luciano Zannier, «Il Friuli: poroblemi sociolinguistici ed attività letteraria»; Roland Verra, «Movimenti nella letteratura ladina contemporanea»; Fiorenzo Nicolussi Castellan, responsabile dell’Istituto culturale Mocheno, «La parlata cimbra»; Leo Toller, «La parlata mochena». Tutti gli interventi prevedono la proposta di testi poetici, generalmente letti dagli stessi autori: la teoria, insomma, verificata nel vivo del testo poetico, alla ricerca di quelle sfumature del pensiero che caratterizzano le storie individuali degli uomini e le riscattano dalla provvisorietà dell’esistere per inserirle nel tessuto della tradizione.

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