Ben difficilmente arriverà entro la prossima estate, sul lago di Garda, il terzo battello spazzino destinato ad essere utilizzato prevalentemente nello specchio d’acqua compreso tra Sirmione e Peschiera. È questa infatti una delle zone lacuali maggiormente interessata e colpita dal preoccupante fenomeno delle alghe anche se, come recentemente affermato dallo stresso ministro per l’Ambiente, il lago di Garda è il Lago più pulito d’Italia e per questo, indubbiamente, va dato merito al continuo impegno profuso proprio dal sistema depurativo gestito dal Consorzio Garda Uno.A decretarne l’attuale stallo è in prevalenza la situazione politica veronese con la crisi alla Provincia di Verona. Dalla parte lombarda invece i 300 milioni inizialmente promessi, e successivamente stanziati dall’assessore Nicoli Cristiani, sono in attesa di essere trasferiti alla Provincia di Brescia per essere utilizzati all’acquisto di questo mezzo dalla cui funzionalità potrebbe dipendere il maggior intervento di raccolta delle erbe macrofite.A questo impegno l’Azienda Consorzio Garda Uno è pronta, attraverso il proprio personale, da tempo e nell’attesa di futuri sviluppi ha deciso di intervenire con i propri mezzi a disposizione, e per rendere il meno disastroso possibile l’eventuale assalto algale. “Nell’attesa di Verona l’azienda Garda Uno – afferma Guido Maruelli presidente del Garda Uno – manterrà un livello di presenza alto con i propri mezzi che sono battelli, strutture e mezzi meccanici in grado di far fronte alle problematiche. Abbasseremo un po’ la presenza del batello-spazzino attualmente posizionato a Portese, per la zona del medio alto Garda, nella parte ad est di Sirmione.Di conseguenza noi faremo senz’altro un intervento per quanto riguarda la nostra presenza sulle acque antistanti la zona di Sirmione dove negli anni scorsi abbiamo assistito ad una presenza massiccia di queste alghe acquatiche. Salvo eventuali sviluppi anomali – prosegue il presidente Maruelli – sono sicuro che riusciremo a far fronte all’eventuale evenienza anche grazie all’esperienza acquisita negli anni passati. Ci dispiace ovviamente dell’attuale situazione e profondamente confido che le cose si possano ancora risolvere, con l’Azienda Gardesana Servizi e con il Veneto, in comunione il problema visto che le alghe crescono comunque al di là delle varie competenze amministrative.Voglio assicurare e tranquillizzare quindi Sirmione, ed il suo sindaco Mario Arduino – conclude Maruelli – , garantendo una presenza ed un impegno superiore agli anni precedenti ubicando in loco un battello-spazzino adatto al servizio. Se dalla sponda veneta ci verrà richiesto un eventuale intervento sia preventivo che operativo saremo disponibili, ovviamente dopo aver soddisfatto naturalmente le operazioni all’interno del nostro ambito territoriale, ad intervenire.