Il progetto speciale “Dolomiti d’Incanto” inaugura la 17ª edizione de I Suoni delle Dolomiti, che quest’anno propone 28 appuntamenti. A caratterizzare la prima giornata del festival di musica in quota sedici corali alpine, che si esibiscono su altrettante cime, in prossimità dei rifugi, a partire dalle ore 11. Un omaggio alle montagne elette dall’Unesco Patrimonio Naturale dell’Umanità Prende il via domenica 3 luglio la 17ª edizione de Suoni delle Dolomiti e lo fa con una giornata inaugurale completamente dedicata alla tradizione corale alpina e alle montagne che sin dall’inizio sono state palcoscenico e scenario del festival di musica in quota: le Dolomiti. Proprio per rendere omaggio alle montagne elette dall’Unesco a Patrimonio Naturale dell’Umanità, 16 formazioni corali si esibiranno nei pressi di altrettanti rifugi alpini per dare vita a “Dolomiti d’Incanto”. Quello che si preannuncia come una sorta di concerto collettivo lungo rotte sonore ispirate a tradizioni tramandate di generazione in generazione, coinvolge 500 coristi suddivisi tra 16 corali che per la quasi totalità hanno scelto di dedicare il proprio repertorio alle cime dolomitiche o sono il frutto di sodalizi nati attorno ai valori della montagna. Si comincia alle ore 11. Le location scelte per le esibizioni possono soddisfare ogni tipo di pubblico e disegnano quasi una mappa dei gruppi e dei sottogruppi presenti sul nostro territorio, resi visitabili grazie ad una fitta rete di sentieri mantenuti intatti dalla Sat, a 140 rifugi e ai servizi offerti dalle Guide Alpine del Trentino, dagli impiantisti e da chi opera per la sicurezza in montagna. Ecco così che il Coro Brenta si esibisce al Rifugio Stavèl Francesco Denza in Val di Sole, il Coro Cima Tosa al Rifugio Damiano Chiesa in Vallagarina, il Coro Cima Verde al Rifugio Sette Selle in Valle dei Mocheni, il Coro Città di Ala al Rifugio La Roda sull’Altopiano della Paganella, il Coro Croz Corona al Rifugio Nino Pernici in Valle di Ledro, il Coro della Sat al Rifugio Giorgio Graffer in Val Rendena, il Coro Enrosadira al Rifugio Giovanni Tonini sull’Altopiano di Piné, il Coro Genzianella al Rifugio Peller in Val di Non. Le Pale di San Martino fanno da sfondo all’esibizione del Coro Negritella al Rifugio Rosetta-Giovanni Pedrotti, mentre è il Brenta ad accogliere il Coro S. Ilario al Rifugio Croz dell’Altissimo. Completano il ricco programma il Coro San Romedio Anaunia a Malga Kraun nella Piana Rotaliana, il Coro Sass Maor al Rifugio Malga Conseria in Valsugana, il Coro Sasso Rosso al Rifugio Passo Principe in Val di Fassa, il Coro Soldanella al Rifugio Torri di Pisa (località Sarlonga) in Val di Fiemme, il Coro Trentino Sosat al Rifugio Maranza a Trento e il Coro Valsella al Rifugio Malga Campo sull’Altopiano di Luserna. Alle ore 12, infine, tutte le corali intoneranno il canto “Le Dolomiti”, composto da Camillo Moser su testo di Italo Varner. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Federazione Cori del Trentino. Tutte le informazioni relative all’accesso ai rifugi interessati dall’evento e agli eventuali recuperi in caso di maltempo si trovano sul web www.isuonidelledolomiti.it o sulla brochure del festival, reperibile presso tutti gli uffici delle Apt. Info: www.isuonidelledolomiti.it.
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Domenica 3 luglio inizia il festival I Suoni delle Dolomiti
Dolomiti d’incanto: cinquecento coristi su sedici cime
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