La «Gardesana» sarà percorribile nella sua parte più settentrionale – fra Limone e Riva – da domani, venerdì 22 marzo, a partire da mezzogiorno. La notizia è ufficiale e l’ha resa nota la Provincia autonoma di Trento con un’ordinanza del 19 marzo. È ciò che tutti si attendevano, dopo il primo rinvio: la data di riapertura era stata inizialmente fissata per il 13 marzo. I chilometri interessati sono quelli tra il 109,700 e il 112,200 in prossimità della nuova galleria «Epica», costruita a tempo di record nel 2001 e inaugurata nel luglio dello scorso anno dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Dopo la lunghissima interruzione, che dura ormai da metà gennaio (preceduta da un altro stop di un mese tra novembre e dicembre), domani potranno circolare tutti i mezzi inferiori a 3,50 metri di altezza. L’apertura sarà completa, giorno e notte, e si protrarrà fino alle ore 23 del 4 aprile. Da quel giorno e fino al 10 maggio entreranno in vigore nuove regole di transito. Eccole: apertura di giorno dalle 7 di mattina alle 18. Quindi traffico bloccato fino alle 21.30 dopodiché ci sarà una «finestra» fino alle 22.30 nella quale gli automobilisti potranno transitare. Chiusura completa di notte, dalle 22.30 alle 7 del mattino. Per tutto il periodo di apertura compreso tra il 4 aprile e il 10 maggio potranno passare i mezzi non superiori ai metri 2,80 di altezza e il traffico sarà alternato. Potranno – infine – essere possibili brevi e saltuarie chiusure della strada per consentire particolari tipi di lavoro. Ma se, per automobilisti e turisti in arrivo con gli autobus, la notizia è positiva, così non è per i ciclisti. L’ordinanza della Provincia autonoma vieta, infatti, il transito alle biciclette fino al prossimo 10 maggio. La conferma della riapertura della strada era particolarmente attesa a Limone e nei comuni altogardesani. I sindaci dell’alto Garda erano stati riuniti in Comunità montana dal presidente Bruno Faustini, per avanzare un’ipotesi di lavoro alla Provincia di Trento: la scelta è caduta su questa apertura, seguita dalla chiusura notturna fino al 10 maggio, in modo che il transito sia consentito almeno di giorno, pur con il sacrificio imposto agli autobus, che non possono passare. Con questa scelta, però, i lavori dovrebbero concludersi il 10 maggio e verrebbe, di conseguenza, salvata la primavera con i numerosi ponti festivi, che in Germania punteggiano il mese di maggio. La settimana scorsa una delegazione composta da amministratori limonesi e della quale facevano parte anche Faustini e l’assessore provinciale Parolini, oltre ai deputati bresciani, si è recata a Roma, incontrando i vertici Anas. Sul tavolo le prospettive della «Gardesana» nel tratto ancora gestito dall’Anas, a sud del confine trentino. Un tavolo tecnico sull’argomento si è tenuto ieri a Milano, mentre un incontro istituzionale è stato convocato per oggi tra amministratori di comuni, Provincia, Regione, Anas e Comunità montana, per vedere si ipotizzare una scala di priorità di intervento per spendere il gruzzolo messo a disposizione dall’Anas: poco meno di 30 milioni di euro. Tre le ipotesi tra cui scegliere: Forbisicle (a sud di Campione), Nanzel (a sud di Limone) o il tratto che scende dal confine trentino a Limone.
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Domani riapre la Gardesana
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