Sono settantasette i nuovi donatori di sangue che hanno compiuto donazioni al centro trasfusionale di Bussolengo per complessive 103 donazioni effettuate nel periodo di appartenenza alla scuola della Polizia di Stato di Peschiera del Garda. Fra di loro sei donne.
“È dal 2004 che noi abbiamo ottenuto una convenzione fra la Scuola di Polizia di Stato e l’Avis arilicense per far si che gli allievi della scuola possano aderire alla donazione del sangue – spiega Vittorio Gottardi, presidente onorario dell’Avis – e questo nostro sodalizio ha portato sempre ottimi frutti. Soprattutto in termini di donazioni di sangue ma principalmente nell’instillare nella mente di questi giovani allievi la gratuità, il dono volontario, la vicinanza a chi è stato meno fortunato”.
Nel corso di una breve cerimonia svoltasi presso l’aula magna della scuola, alla presenza del direttore Giampaolo Trevisi, del presidente dell’Avis arilicense Fiorenzo Zambelli, a tutti gli allievi è stato consegnato un omaggio a riscontro della loro azione di altruismo.
“La cerimonia ha luogo – dice Antonio Speciale, membro della scuola e collaboratore da molti anni dell’Avis, assieme ad Antonio Recchia – poco prima de giuramento ufficiale degli allievi che avrà luogo nella piazza del porto il 18 settembre alle ore 11, quindi prima che gli allievi vengano poi destinati ai vari incarichi sul territorio nazionale. Hanno compiuto nove mesi di addestramento, hanno avuto modo di ascoltare moltissime testimonianze di vario genere. Questa, con i trapiantati davanti che raccontano la loro esperienza, è stata quella che li ha coinvolti di più e con la massima attenzione. Quest’anno abbiamo ottenuto un ottimo risultato in termini di donazioni – continua Speciale – perché sono state ben 103, mentre l’anno passato ci siamo fermati a quota 93”.
“Abbiamo voluto portare anche due testimonianze di persone trapiantate – sottolinea il presidente dell’Avis Fiorenzo Zambelli – proprio perché dalla viva voce degli interessati, Germano Seghetti e Franco Dalla Bernardina, rispettivamente trapiantato al cuore e al rene. I ragazzi si sono resi conto dell’importanza della donazione degli organi ma soprattutto del sangue, tanto necessario per i trapianti e nelle sale operatorie dei nostri ospedali”.
E ha concluso il direttore della Scuola Giampaolo Trevisi: “La nostra collaborazione fra Scuola di Polizia e Avis è un sodalizio granitico e continua a portare al centro trasfusionale nuovi e giovani donatori. Nel loro peregrinare per il territorio italiano saranno una testimonianza fattiva per fare nuovi proseliti e quindi nuovi donatori di un bene così prezioso e vitale”.