C’è anche un pizzico di cultura, oltre a sole, spiaggia e lago, nell’offerta manerbese per il Ferragosto. Fra le varie proposte musicali e di spettacolo, spicca la tradizione delle mostre di pittura nella cornice della chiesa di San Giovanni, nel centro storico di Solarolo: un’iniziativa ormai consolidata, che quest’anno concentra in agosto le proposte maggiormente interessanti. Oggi, tanto per cominciare, è l’ultimo giorno utile per visitare la personale di Adolfo Penocchio, il pittore della Valtenesi, che proprio al paesaggio locale e ai suoi mutamenti ha dedicato la sua esposizione aperta dall’inizio del mese. Da domani, il testimone passerà ad Alberto Luongo, romano di nascita ma bresciano di adozione, conosciuto nell’ambiente artistico cittadino per il suo ruolo di infaticabile organizzatore della Rassegna d’arte mensile, manifestazione molto amata a Brescia, che ogni mese porta in piazza del Mercato per una domenica pittori di tutta la provincia ed anche da fuori. Ultimamente Luongo si è messo in evidenza anche in quanto autore di una tecnica totalmente personale, che sta ottenendo sempre maggiori riconoscimenti da parte della critica specializzata: la base è la rappresentazione di paesaggi di fantasia, privi di presenze umane, su supporti a base di cloro-caucciù sui quali i colori a olio, spesso violentissimi, vengono lavorati a spatola, dando effetti talvolta sorprendenti. Attese in scena anche a Brescia nell’ambito di Città Antiquaria, dall’11 al 28 settembre, le opere di Luongo sono ora disponibili per un’anteprima manerbese fino al 26 agosto, che non potrà non costituire una piacevole parentesi per i turisti più attenti e curiosi.
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Due interessanti mostre nella chiesa di Solarolo
Dopo Penocchio tocca a Luongo In Valtenesi l’arte è protagonista
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