«Fabio, ti ricordi quando facevamo le comparse per i film sui pirati sulla mitica nave corsara ormeggiata a Peschiera?». «E chi se lo dimentica. All’epoca noi del Garda facevamo tutti le comparse. Bei tempi. Più di trent’anni fa, forse anche di più…» Tanti ricordi e un po’ di nostalgia sono affiorati martedì sera sul palco del Palacongressi di Garda, nella serata dedicata alle premiazioni del quinto concorso nazionale letterario «Premio Laurence Olivier», andato all’attore veronese Fabio Testi, e «Premio Vivien Leigh», assegnato a Paola Quattrini. Due grandi interpreti di cinema e teatro a cui sono stati affiancati altri due interpreti d’arte, la scultrice veronese Piera Legnaghi, ormai affermata a livello internazionale (che in questo momento sta esponendo una sua bellissima collezione di sculture e gioielli al castello di Pergine, in Valsugana) alla quale è stato assegnato il Premio Riviera Internazionale, e il maestro Carlo Favalli, a cui è andato l’Alloro della Riviera, come personalità del Garda da decenni impegnato nella diffusione della cultura musicale. Nel corso della serata, presentata da Irene Gelmetti Moretti, a cui hanno partecipato i cantanti Susanna Gecchele e Fabio Negri, sono stati distribuiti i riconoscimenti ai concorrenti del concorso di poesia e prosa, scelti fra oltre cento elaborati arrivati da ogni parte d’Italia, segno del crescente consenso nato intorno al concorso realizzato dall’associazione culturale Corriere della Riviera in collaborazione con il Comune di Garda. La m anifestazione era patrocinata dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune di Torri, dalla Comunità del Garda. dal Consorzio tutela del vino Bardolino, dal Consorzio Baldo Garda delle Pro loco dalla Fondazione Mariele Ventre di Bologna e ha visto per la prima volta la partecipazione del Centro nazionale per gli studi leopardiani di Recanati. Fabio Testi e Paola Quattrini hanno dato vita sul palco ad un vivace dialogo, intrecciando i ricordi di tanti momenti di spettacolo vissuti insieme, tra cui quello di una piéce teatrale che per due ore di fila li vide unici interpreti sulla scena. «Dovetti inventarmi di tutto per mantenere frizzante il ritmo dello spettacolo», ha ricordato la sempre affascinante Paola Quattrini, vestita con un delizioso abito in voile a tinte pastello. «Ma Fabio fu bravissimo e lo spettacolo fu un successo. Lui è un uomo eccezionale, non solo come attore ma anche come persona. È uno che ti fa stare sempre bene. E per una donna non è certo poco». Il dialogo s’è allargato anche al pubblico. L’assessore al turismo di Garda, Antonio Pasotti, ha rilanciato sulla scena i ricordi giovanili dei gardesani-pirati:« Caro Fabio, la stoffa ce l’avevi da allora. E il tempo ti ha dato ragione. Sei diventato un nome famoso dello schermo. Noi, più modestamente, ci siamo occupati di amministrazione». «Sarà anche così», ha ribattuto l’attore, a cui la maturità degli anni non ha tolto l’invidibiale prestanza fisica messa in risalto da un elegante completo bianco, «ma sono sorpreso che oggi tanti mi conoscano non tanto per i miei oltre cento film ma per quei quattro mesi che ho passato ultimamente in un’isola deserta a patire la fame davanti a una telecamera». Tra un ricordo e l’altro ha fatto capolino uno particolare, che ha suscitato un sentito applauso, sul cantautore Luciano Beretta, che sul Garda compose tanti testi famosi. Uno spunto per Fabio Testi per sottolineare l’importanza delle sue radici gardesane:« Qui ho imparato molte cose che sono diventate un patrimonio importante per la mia carriera artistica. Questo lago resta sempre il luogo dei sentimenti, degli inizi, dei ricordi bellissimi». E a questo punto Paola Quattrini, incuriosita, ha chiesto «se qualcuno le faceva vedere la famosa Punta San Vigilio tanto decantata da tutti». Il vicesindaco di Garda Gianpaolo Rossi, a due passi dall’attrice, non s’è fatto scappare l’occasione:«Sarà un onore per noi accompagnarla». E il giorno successivo la promessa è stata mantenuta puntualmente.
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Assegnati a Garda i premi Laurence Olivier e Vivien Leigh rispettivamente a Fabio Testi, interprete di oltre cento film, e alla famosa attrice Paola Quattrini. Il «Riviera internazionale» alla scultrice veronese Piera Legnaghi e l’«Alloro della Riviera» a
Due grandi sul palcoscenico
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