Il Comune di Bardolino, in collaborazione con l’associazione di volontariato “Comunità dei giovani – Oltre il confine”, sta portando avanti un progetto che trasforma la cura del torrente San Severo in un gesto di salvaguardia ambientale e di riscatto sociale. Il progetto, chiamato “Laudato si'”, prende spunto dall’enciclica di Papa Francesco sull’ecologia integrale e ha l’obiettivo di ripulire un’area abbandonata lungo il corso del torrente, trasformatasi nel corso degli anni in una discarica a cielo aperto.
Grazie alla collaborazione con diverse entità, tra cui il Demanio, il Corpo Forestale dello Stato e i privati proprietari dei terreni adiacenti al torrente, è stato possibile rimuovere i rifiuti e le sterpaglie che infestavano le scarpate del San Severo. A occuparsi di queste operazioni è Cristian Viola, assunto dalla cooperativa “La Quercia” come giardiniere-custode. Con la sola forza fisica e l’utilizzo di cesoie, senza l’ausilio di attrezzi meccanici come motoseghe, Viola ha liberato gran parte del corso del torrente dai rovi e dai rifiuti abbandonati nel corso degli anni.
Recentemente, l’amministrazione comunale di Bardolino si è recata sul luogo per valutare i risultati ottenuti fino ad ora. Il miglioramento è evidente, con decine di bottiglie di vetro e plastica, vasi di fiori e rifiuti vari che sono stati raccolti per essere smaltiti. Risalendo il torrente verso San Colombano, si può notare come la flora stia ritornando a fiorire, dimostrando che anche i luoghi più trascurati possono rigenerarsi.
Il sindaco di Bardolino, Lauro Sabaini, ha commentato l’importanza del progetto Laudato si’: “Grazie all’impegno dei nostri servizi sociali, alla collaborazione con la Comunità dei giovani e soprattutto all’infaticabile Cristian, questa fetta di territorio sta tornando a risplendere”. Don Paolo Bolognani, presidente della “Comunità dei giovani – Oltre il confine”, ha sottolineato come il progetto abbia dato a Cristian la possibilità di trovare un lavoro significativo e di servire la comunità. Si auspica che esperienze simili possano nascere anche in altri comuni, offrendo a persone in situazioni difficili la possibilità di riscattarsi.
Il progetto Laudato si’ continuerà nel corso dell’anno con l’obiettivo di liberare anche la parte alta del torrente. Si spera inoltre di far conoscere questa oasi verde alla cittadinanza e alle nuove generazioni una volta completata la pulizia.
Questo progetto rappresenta un importante esempio di come la cura dell’ambiente possa andare di pari passo con il recupero sociale delle persone. La collaborazione tra istituzioni locali e associazioni di volontariato è fondamentale per il successo di iniziative di questo tipo, che contribuiscono a migliorare la qualità della vita sul territorio e a valorizzare le risorse naturali presenti.