La Villa Romana di Desenzano del Garda si prepara ad ospitare un evento culturale di rilievo. Venerdì 5 luglio alle ore 18:30, la poetessa siriana Maram al-Masri sarà la protagonista di una serata dedicata alla poesia intitolata “Anime Scalze”. L’evento è frutto della collaborazione tra la Direzione Regionale dei Musei Nazionali e la Casa della Poesia di Baronissi (SA).
Maram al-Masri, rinomata per i suoi versi che esplorano temi come l’amore, il dolore e il desiderio di libertà, leggerà le sue poesie in lingua originale con traduzione simultanea su video. La serata promette emozioni intense, evocando il lamento delle madri e la sensualità amorosa attraverso le parole dell’autrice.
Prenotazioni e Informazioni
L’ingresso all’evento avverrà tramite biglietto d’ingresso alla Domus ed è consigliabile prenotare per assicurarsi un posto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Villa Romana ai seguenti recapiti:
- Indirizzo: Via Crocefisso, 22, 25015 Desenzano del Garda
- Telefono: +39 030 9143547
- Email: drm-lom.villadesenzano@cultura.gov.it
Storia e Importanza della Villa Romana
L’area archeologica della Villa Romana a Desenzano è riconosciuta come una delle più significative villae tardo antiche dell’Italia settentrionale. Originariamente costruita tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C., questa residenza offre una vista panoramica sul Lago di Garda ed era situata vicino alla Via Gallica, un’importante via di collegamento tra Bergamo (Bergomum), Brescia (Brixia) e Verona.
I reperti rinvenuti durante gli scavi sono esposti nelle tre sale dell’Antiquarium all’interno della villa. Questi includono ceramiche da cucina e da mensa, piccoli utensili in bronzo nella prima sala; frammenti delle statue decorative nella seconda sala; due grandi pannelli con frammenti decorativi ad affresco nella terza sala.
Architettura e Reperti Storici
La villa comprendeva sia settori residenziali che strutture rustiche ed era dotata di moli, banchine e probabilmente peschiere per l’allevamento ittico. Il fascino attuale della villa è arricchito dai pavimenti a mosaico raffiguranti animali, fiori, frutta e scene pagane.
È ipotizzabile che l’ultima fase costruttiva della villa sia stata commissionata da Flavius Magnus Decentius, fratello dell’imperatore Magnenzio (350 – 353 d.C.), da cui potrebbe derivare il nome attuale della città di Desenzano.
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