mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Il Comune ha recepito le prescrizioni della Provincia su viabilità e bonifica del sito industriale.
Centro intermodale, 300 appartamenti, negozi e la scuola materna

Ex acciaieria, via libera al piano

Via libera dal Consiglio comunale di martedì 22 al Piano integrato di intervento sull’area dell’ex acciaieria Busi, lungo il viale alberato che porta al centro di Lonato per chi proviene da Brescia.Il progetto, dopo la presentazione dello scorso dicembre è ora al suo passaggio definitivo. Il Comune ha infatti recepito le prescrizioni richieste dalla Provincia in tema di viabilità e di avvenuta bonifica del sito occupato fino a 12 anni fa dall’impianto siderurgico Busi.Le cifre dell’intervento presentato l’altra sera nella sala Celesti del palazzo municipale in consiglio comunale sono piuttosto consistenti. Su un’area di 66.500 metri quadrati saranno realizzati almeno 300 appartamenti per 60.000 metri cubi di residenziale con un insediamento prevedibile futuro attorno ai 400 abitanti. Milleduecento metri quadrati saranno destinati alle attività commerciali di servizio per il nuovo quartiere, compreso un piccolo supermercato. Nell’area sarà realizzata anche una piazza di tutto rispetto di ben 6.400 mq (più del doppio di quella del Municipio posta nel centro storico) che sarà ovviamente attrezzata con servizi tecnologici, illuminazione e arredo. Per il Comune è prevista, in cambio dell’autorizzazione ad edificare concessa ai privati, la cessione gratuita di 16.500 mq di terreno posto parallelamente alla scarpata di viale Roma. É qui che sorgerà sicuramente una nuova scuola materna insieme con un centro unico di cottura per le mense scolastiche che servirà sia il capoluogo che le frazioni.Le otto sezioni previste (in prima battuta ne verranno costruite sei) saranno sufficienti per i prossimi 6 – 7 anni tenendo conto dello sviluppo edilizio della cittadina. La spesa prevista è superiore ai 2.800.000 euro. Ogni sezione conterà su oltre 120 mq di spazi per attività a tavolino, spogliatoio, bagni, ripostiglio e laboratori. Per la socializzazione sono previsti 500 mq con un palcoscenico fisso per le rappresentazioni. Completano l’opera gli spazi per insegnanti e personale ausiliario, le aule per la psicomotricità.Il programma integrato prevede anche il via libera alla riutilizzazione dei capannoni dell’ex acciaieria che in questi mesi sono stati rimessi completamente a nuovo per divenire un moderno Centro logistico intermodale gomma – ferro. Si tratta di una struttura coperta di 14.000 mq su una superficie pertinente di 40.000 mq, a fianco della quale ne sorge un’altra da 1.200 mq coperti per i servizi, dove entreranno vagoni e partiranno autocarri o viceversa. Il Centro logistico intermodale avrà una capacità di movimentazione fino a 300.000 tonnellate annue di merci con 4 treni al giorno e un raggio operativo di circa 150 km.Le prescrizioni della Provincia sull’intero programma integrato hanno riguardato principalmente la creazione di una rotatoria tra le vie Montebello e Napoleone Tirale e la certificazione dell’avvenuta bonifica del sito dell’impianto siderurgico che comprova la non presenza di sostanze tossico nocive. Gli interventi solo per la parte residenziale privato sono nell’ordine di 20-30 milioni di euro.L’accordo raggiunto tra la proprietà Busi e l’amministrazione di centrodestra è stato portato avanti dall’assessore del Comune all’Urbanistica Roberto Tardani.

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