«Globalizziamo la solidarietà» è stato il tema della tavola rotonda svoltasi a villa Elena Da Persico ad Affi, condotta da Roberto Lorenzini, cooperatore salesiano. Si è trattato di una vera e propria rappresentazione dei temi connessi alla globalizzazione e a una solidarietà possibile. Alla serata hanno partecipato Claudio e Patrizia Paganini rappresentanti di «Commercio equo e solidale», Tullio Chiminazzo, fondatore della scuola di «Etica ed Economia» di Bassano del Grappa, Angelo Cardinettì e Giuseppe Guastella, esponenti di «Bilanci di Giustizia» e suor Narcisa Berti, figlia di Maria Ausiliatrice in partenza per un lebbrosario del Mato Grosso in Brasile. Esperienze diverse ma che si intersecavano rinsaldando la convinzione nel pubblico intervenuto che la globalizzazione della solidarietà parte dal nostro quotidiano, dalle scelte dei prodotti, da uno stile di vita sobrio, da un’attenzione ai problemi che vanno oltre il nostro naso, fino alle imprese di solidarietà del Terzo mondo che le aziende possono realizzare grazie all’uno per cento donato dai consumatori più sensibili e responsabili. A dare un tocco di mondialità alla serata sono intervenuti i Tropical Brazil, un gruppo di ballerini sudamericani. La mostra del libro ha completato l’offerta culturale della serata. Anche i giovani hanno voluto esprimere all’insegna del tema della solidarietà il loro incontro del secondo giorno. Più di trecento adolescenti e giovani con i loro animatori hanno dato luogo a una serata da protagonisti. Il palazzetto dello sport di Caprino è stato invaso da un festoso corteo di giovani proveniente dal monumento di Don Bosco presso le opere parrocchiali, ristrutturato per l’occasione. I presentatori della manifestazione, Adriano e Oscar, hanno messo in fila con una grande carica di vivacità una serie di numeri, uno più avvincente dell’altro. A partire dalla band dei Digitale Purpurea che subito ha saputo catturare la simpatia e creare entusiasmo nei giovani fan, fino al dj Denis che ha concluso la serata portando in pista i teen ager dei gruppi parrocchiali con un’animazione mozzafiato per il ritmo travolgente. Nella serata non sono mancati momenti di tripudio quando nel palazzetto si sono affacciati Paola Pezzo e Andrea Benvenuti, due campioni dello sport assai famosi. Così non hanno potuto fare a meno di divertirsi nell’esecuzione della scenetta di Don Bosco nella quale alcuni giovani di Affi e Caprino si sono fatti interpreti di vari personaggi significativi che hanno interferito, nel bene e nel male, con la vita del santo dei giovani. Senza dubbio il video della Pezzo e la testimonianza di Benvenuti hanno creato entusiasmo. Bella la lezione: si è capito benissimo che senza fatica non si raggiungono grandi traguardi; e interessanti le loro testimonianze di solidarietà: non c’è fama che possa impedire di essere premurosi verso i più poveri. Sono poi seguiti i giochi nei quali si sono confrontati i vari gruppi convenuti a Caprino dalla Valdadige, da San Zeno di Montagna, da Albarè, Pesina, Rivoli, Affi, Costernano. Al termine della serata il trofeo Don Bosco (un busto in marmo bianco, realizzato dalla Coltri – Marmi Santa Caterina) se lo sono aggiudicato gli adolescenti di Rivoli, abili nei giochi e ben preparati nel quiz su Don Bosco. La terza giornata ha avuto il suo epilogo nella chiesa di Affi, gremita all’inverosimile. I giovani dei Si («Sabato Insieme») hanno fatto risuonare la gioia di celebrare un santo così giovanile come Don Bosco accompagnando la piccola Maristella Bonometti battezzata dallo stesso Vicario foraneo, don Giuseppe Marchi, che ha rivolto con chiarezza il suo pensiero ai giovani e agli adulti presenti. Dopo la solenne concelebrazione al monumento di Don Bosco dove gli scout hanno animato una coreografia che ha coinvolto tutti nel canto e nei gesti, coronando i discorsi del sindaco di Affi Carla De Beni e Luciano Chiminazzo. Quest’ultimo, complimentandosi con gli animatori della «Tre Giorni», non ha mancato di sollecitare amministratori e parroci a dare il loro appoggio a questa manifestazione che, nei suoi vari momenti di aggregazione, desidera essere un motivo di crescita per le nuove generazioni secondo valori che vale la pena di riscoprire e far sperimentare.
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Alla «Tre giorni» in centinaia da tanti paesi. Incontri all’insegna dell’impegno ma anche di tanto divertimento Tra gli ospiti i campioni dello sport Paola Pezzo e Andrea Benvenuti
Fa ballare i ragazzi la festa di Don Bosco
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