Anche Slow Food celebra i riti gastronomici di San Michele. In occasione della tradizionale fiera del bestiame di Prada, la condotta gardesana del movimento internazionale contrassegnato dalla chiocciola, d’intesa con l’associazione «I Ghiottoni» di Torri del Benaco, propone infatti da lunedì la terza edizione di «Far San Michél: i formaggi», una rassegna gastronomica che mira a valorizzare la cucina di qualità basata sull’elaborazione delle produzioni casearie. Protagonisti della manifestazione, che si protrarrà sino al 17 di ottobre, sono due ristoranti di San Zeno di Montagna, la taverna Kus e il Diana. Nelle due decadi programmate proporranno menù e degustazioni interamente dedicati al formaggio. Di scena, ci sono piatti come l’antica polenta carbonèra, portata in terra baldense dai carbonai delle valli bresciane che vennero a colonizzare la montagna, la fonduta di formaggi del Baldo con crostoni al lardo, gli gnocchi di polenta con funghi e vezzena oppure quelli di patata ripieni di taleggio e poi gratinati al forno, i bocconcini di coniglio con cuore di pecorino e prugne accompagnati dalla salsa all’amarone, la crème brulée con formaggio di capra al profumo di vaniglia. Il tutto sarà abbinato da vini selezionati attraverso il territorio nazionale: il Nord est è rappresentato dal Valpolicella classico superiore Solane della Santi, il Nord ovest dal Valtellina Quadrio della Nino Negri, il Centro dal Sartiano, un sangiovese della Bigi, il Sud dal Nuhar, fusione di nero d’Avola e pinot nero delle tenute Rapitalà.
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Da lunedì
Fare San Michele a base di formaggio
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