A Bardolino, sulla sponda veronese del lago, si svolge (fino a domenica) la 73ª Festa dell’uva e del vino. Le cantine hanno collocato gli stand sul lungolago, e i visitatori si aggirano felici, coi calici al collo. Numerosi gli assaggi del mosto con proprietà terapeutiche e le iniziative di contorno. Domani, ad esempio, ci sarà la vendemmia dei giornalisti. Con decreto 1 agosto 2001 è stata attribuita la Denominazione di origine controllata e garantita al Bardolino Superiore, primo e unico rosso del Veneto a fregiarsi di tale riconoscimento. Che, in un certo senso, premia l’originalità ecologica dell’ambiente gardesano e la sua vocazione viticola, il lavoro agricolo di scelta e selezione di varietà locali, l’attenzione e il rigore professionale in vigna e in cantina, la ricerca enologica volta a conservare e far risaltare le potenzialità insite nelle uve, affinchè si trasferiscano al meglio nel vino. La Docg è quindi la somma di una viticoltura, un’enologia, una cultura e una commercializzazione che convivono in un progetto coerente, coordinato dal Consorzio di tutela, imperniato su precisi concetti: ogni grappolo delle vigne selezionate deve essere ben maturo, in modo da ottenere aromi fruttati, speziati e morbidi. Per ottenere a lungo termine l’equilibrio tra il peso dell’uva e la superficie di foglie esposte al sole, bisogna combinare la scelta di terreni a bassa fertilità, una densità sufficiente di pianta per ettaro, una potatura adattata dei ceppi e un controllo regolare (oltre alle analisi chimiche di routine) attraverso l’assaggio. Il Bardolino Superiore Docg si ottiene dalla Corvina veronese in una percentuale compresa fra il 35 e il 65% (è ammesso nella misura del 10% il Corvinone), dalla Rondinella 10-40%, da Molinara, Rossignola, Barbera, Sangiovese, Marzemino, Merlot, Cabernet, Sauvignon (da sole o congiuntamente, per un massimo del 20%). La zona di produzione comprende in tutto o in parte i territori di 16 comuni della sponda orientale: Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo del Garda, Peschiera, Valeggio. La produzione massima di uva non deve essere superiore a 9 tonnellate per ettaro di vigneto in coltura specializzata. Resa massima di uva in vino: 70%. Periodo di affinamento: almeno un anno. Dal prossimo novembre saranno in commercio le prime bottiglie con fascetta Docg. La gradazione è di 12°. Al di là del nubifragio dello scorso agosto, è questa la soddisfazione maggiore.
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