La fiera di Puegnago compie trent’anni e rilancia la bandiera della più autentica tipicità territoriale. L’edizione 2006, in calendario dal primo al 4 settembre, apre un nuovo capitolo nella storia della tradizionale manifestazione gardesana: «Lavoriamo per fare in modo che Puegnago diventi la casa del Groppello, creando nel tempo una specie di associazione automatica tra vitigno, vino e territorio», ha detto ieri il sindaco Gianfranco Comincioli, presentando la Fiera al Pirellino di via Dalmazia: con lui il presidente del comitato organizzativo Silvano Zanelli, l’assessore alle attività produttive della Provincia di Brescia Roberto Arturi e il presidente della Confraternita del Groppello Alberto Pancera. Emblematico a questo avviso lo slogan scelto per il trentennale: «Gustando a Puegnago nella Terra del Groppello». La Fiera in effetti sarà soprattutto una grande occasione per gustare a 360 gradi il Groppello, in primis, proposto da 18 cantine in un grande banco d’assaggio battezzato «La via del Groppello», con abbinamento a prodotti tipici come il formaggio Garda Stagionato di Tremosine; e all’Hosteria della fiera, diretta dal noto gastronomo e gardesano Mario Felter, trionferà il perfetto matrimonio enogastronomico di Valtenesi, quello fra spiedo e groppello, abbinamento che terrà banco anche nei tre mesi successivi alla fiera in un circuito di cantine, ristoranti, osterie ed agriturismo che hanno accettato l’invito di Puegnago a scommettere su questa accoppiata vincente. Non mancheranno l’olio extravergine di oliva monocultivar, le oltre 50 grappe del concorso Alambicco del Garda, le tante produzioni agroalimentari bresciane: i sapori di un programma coronato da una serie di microeventi enoici, programmazioni jazz dal vivo, e finanche da uno spazio per bambini, il «Castello delle Meraviglie». Insomma, un impegnativo percorso per dare nuova visibilità al territorio, che lunedì 4 sarà arricchito dalla presenza del ministro per le politiche agricole Paolo De Castro, che ha scelto Puegnago per la sua prima visita da ministro in terra bresciana.