Niente sospensione dei lavori e niente secondo piano interrato. I soci della cooperativa Foro Boario, riuniti l’altra sera in assemblea pubblica al Casinò, hanno deciso di non apportare modifiche al progetto redatto dall’ingegner Lotti. Caduta nel vuoto, pertanto, la proposta avanzata qualche giorno fa da alcuni consiglieri comunali. Convocata per appurare la volontà, o meno, di ampliare di un altro livello il costruendo parcheggio sotterraneo, la serata è stata, in realtà, l’occasione per discutere in generale dei problemi che affliggono il centro storico e delle possibili contromisure.La riunione, per gli organizzatori, ha avuto un insperato successo sotto ogni punto di vista. Sia per il numero di partecipanti (una sessantina di persone che di questi tempi equivalgono quasi ad un sold out) sia per il tipo di risposta ricevuta. Chi sperava in clamorosi colpi di scena con i soci a chiedere a gran voce la realizzazione di un ulteriore piano interrato è rimasto deluso. L’incontro è scivolato via liscio come l’olio tant’è che è stato lo stesso assessore Dellanna, a dibattito quasi concluso, ad introdurre lo “scottante” argomento. «Qui c’è l’ingegner Lotti – se n’è uscito – che può darvi tutte le delucidazioni sul progetto, anche sulla questione del secondo piano interrato». Solo a quel punto il gestore dell’Hotel Al Sole Nicola Tarolli ha chiesto per quale motivo s’è scelto di costruire più piani nel futuro parcheggio interrato di viale delle Palme ed uno solo al Foro Boario. «Al Foro Boario – ha spiegato Dellanna, affiancato dal collega Bresciani, dal sindaco Veronesi, dal presidente Righetti e dal vice Parlanti – c’è un problema di falde che avrebbe reso alquanto difficoltosa (ovvero costosa) la realizzazione anche di un solo piano interrato in più mentre in viale delle Palme tale problema non esiste». Tema della serata esaurito in appena una manciata di secondi. Il resto dell’incontro è servito per elogiare Righetti e soci dell’operazione imbastita, per tranquillizzare gli arcensi sul futuro sia di via della Cinta (la cui pedonalizzazione, a detta dell’assessore Bresciani, sarà alquanto improbabile) sia dei parcheggi in superficie di Foro Boario che resteranno in vita fino alla realizzazione di viale delle Palme (ma andrà a finire che ci rimarranno anche dopo) addirittura aumentati (92 anzichè 72). Dellanna ha quindi comunicato che in 4-5 anni verranno realizzati 1100 posti auto in più mentre c’è stato chi ha sottolineato la necessità di operare misure straordinarie per i mesi in cui sarà allestito il cantiere. Neppure una parola, invece, da parte di quei soci della cooperativa che nei giorni scorsi hanno contattato i consiglieri d’opposizione per lamentarsi del progetto.
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Nell'assemblea dell'altra sera nessuna richiesta di modifica del parcheggio. Da Dellanna garanzie sui posti in superficie
I soci della cooperativa si schierano a fianco del presidente Righetti