«Peschiera non fa parte della Comunità del Garda. Il suo presidente può dire quello che vuole: non ci riguarda». Il sindaco Umberto Chincarini replica così ad Aventino Frau, presidente dell’ente interregionale gardesano, che lo ha pesantemente criticato per l’ordinanza di divieto di accesso al depuratore consortile di Peschiera ai Tir carichi di liquami da smaltire provenienti dall’area bresciana. Il provvedimento era stato emesso dal sindaco arilicense lo scorso 6 dicembre, subito dopo la notizia del rifiuto di Brescia a smaltire i rifiuti solidi urbani provenienti dall’area veronese. In un comunicato emanato il 30 dicembre, Frau criticava la decisione del sindaco arilicense sottolineando che «i rapporti tra Province e Regioni vicine vanno regolati con metodi istituzionali corretti, Se non si seguissero questi criteri cosa sarebbe della regione gardesana, terra di confine su tutti i fronti? L’atteggiamento di Peschiera», concludeva Frau, «che vuole fare il braccio armato degli errori e delle cattive gestioni di Verona è improprio e pericoloso». Il presidente della Comunità del Garda invitava quindi a scegliere la strada del dialogo per avere «qualche momentaneo applauso in meno e qualche risultato in più».Parole alle quali non vuole dare risposta Chincarini, che preferisce continuare sulla strada intrapresa molti anni or sono quando nel 1994 Peschiera fu il primo Comune ad uscire dalla Comunità del Garda. «Siamo sopravvissuti anche senza di loro», continua il primo cittadino, «e penso che continueremo a farlo. Preferisco attenermi ai fatti, come l’incontro che sarà convocato dall’assessore provinciale Luca Coletto la prossima settimana: insieme alle due Province di Verona e Brescia e ad Azienda gardesana servizi e Garda Uno, le società di gestione del collettore parleremo sia di rifiuti che dell’indennità di disagio per il nostro Comune».
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Depuratore: Chincarini replica alle critiche. Il sindaco che blocca i camion bresciani: «Mi attengo ai fatti»