Ieri pomeriggio, a Gardone Riviera, le Frecce tricolori hanno provato il «percorso» per l’esibizione ufficiale che si terrà domenica alle ore 15. Sono arrivati nove piloti, ne mancava uno. Partiti da Ghedi, hanno studiato l’effetto luce e i riflessi dell’acqua, per non incorrere in sgradevoli sorprese. «C’è il rischio di confondere l’azzurro del cielo con quello della superficie del lago – ha detto il comandante della pattuglia, tenente colonnello Maurizio De Rinaldis -. Le condizioni ideali le troviamo nel pomeriggio. Al mattino e al tramonto, invece, non esiste eccessivo contrasto». Gli Aermacchi hanno effettuato alcune figure caratteristiche, chiudendo tra gli applausi del pubblico presente, mentre gli altoparlanti diffondevano una brano di Pavarotti («All’alba vincerò»). «La vicenda dell’11 settembre a New York o l’incidente del Pirellone a Milano non hanno minimamente ridotto l’interesse nei nostri confronti – aggiunge De Rinaldis -. Tanto per dire, abbiamo avuto richieste per partecipare a 400 esibizioni (nel 2002), il 15-20% in più dell’anno scorso. Possiamo accontentare solo una quarantina di località». Così hanno iniziato a Pozzuoli (28 marzo), continuando a Rivolto, in provincia di Udine, dove c’è la loro base (il 1 maggio giungono i fedelissimi dei 90 club sparpagliati in ogni angolo d’Italia e anche all’estero, quello del Garda ha sede a Cavalcaselle di Peschiera), a Rotondi, Caserta, Modena, Noventa Vicentina, Amendola, Rochefort in Francia, Terracina, Roma (per la festa della Repubblica del 2 giugno), Bratislava (in Slovacchia), San Vincenzo e Marina di Pisa. Ieri sera sono atterrati in un aeroporto militare in provincia di Novara. E domani voleranno sopra Fondotoce di Verbania. Domenica, come detto, saranno a Gardone, a distanza di 14 anni dalla precedente esibizione (nell’88 celebrarono il cinquantenario della morte di Gabriele D’Annunzio). La prossima settimana andranno a Waddington, in Inghilterra, poi a Beja, in Portogallo. Eredi delle gloriose pattuglie del passato, dal 1961 sono l’espressione più spettacolare dell’Aeronautica. Con 10 Aermacchi MB 339, nove più il solista, costituiscono la più numerosa pattuglia acrobatica al mondo. I programmi di volo prevedono una precisa sequenza di manovre, di separazioni e ricongiungimenti, studiati in ogni dettaglio per assicurare la massima sicurezza. Il gruppo è composto dal maggiore Paolo Tarantino (33 anni, di Milano, capoformazione), dai capitani Massimo Tammaro (33, di Savona), Andrea Rossi (31, di Roma), Marco Lant (31, di Udine), i tre gregari di sinistra, Urbano Floreani (31, di Torino), Rudy Barassi (32, di Udine), Davide Capponi (30, di Gallarate), i tre gregari di destra, Alessandro Fiaschi (35, di Siena), Andrea Braga (29, di Milano), i due fanalini, e Mario Ferrante (32, di Caserta), il solista. Andrea Saia è lo speaker. Ogni anno vengono assegnati alle Frecce Tricolori due nuovi ufficiali scelti fra i piloti con meno di 30 anni che si presentano volontari, e abbiano maturato un’esperienza minima di mille ore di volo nei reparti di caccia. Inoltre i gregari cambiano la loro posizione in formazione. I debuttanti del 2002 sono Capponi e Braga. In caso di emergenza la Pan potrebbe essere utilizzata insieme agli altri reparti dell’Aeronautica. Per questo, nel periodo invernale, i piloti (già qualificati «pronti al combattimento» da almeno due anni) intensificano l’attività di addestramento operativo con missioni in formazione tattica, esercitazioni di tiro aria-suolo e cooperazioni con truppe a terra. Ieri, al Grand Hotel, il sindaco di Gardone Riviera, Alessandro Bazzani, l’assessore Giovanna Ciccarelli, il consigliere della Fondazione Cab Agostino Mantovani e l’ambasciatore Antonio Spada hanno presentato le celebrazioni di domenica, di cui abbiamo già riferito in dettaglio il programma: alle ore 10 l’accoglienza delle autorità al Vittoriale (annunciati, tra gli altri, l’ex sottosegretario Vittorio Sgarbi, il Duca Amedeo di Savoia, e l’ammiraglio Marcello De Donno, capo di Stato maggiore della Marina), con la Fanfara della prima Regione aerea; poi la cerimonia di intitolazione della sezione di Gardone Riviera dell’Associazione nazionale dei carabinieri al capitano pilota Ernesto Cabruna; il corteo al mausoleo per deporre una corona di alloro; l’inaugurazione del museo di bordo della Nave Puglia (con una decina di modellini appartenenti ai Savoia) e delle nuove sale del museo della guerra. Nel pomeriggio le Frecce tricolori, precedute dall’esibizione di un elicottero di soccorso dell’Aeronautica.
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La pattuglia acrobatica dell’Aeronautica prova il percorso raccogliendo applausi. Domenica sul palco il duca Amedeo di Savoia e Vittorio Sgarbi