In occasione di San Valentino, le Gallerie d’Italia di Milano offrono un’opportunità unica per scoprire la mostra “Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento”. Questo evento, che si protrarrà fino al 16 marzo 2025, celebra l’influenza storica e culturale della città attraverso una selezione di opere significative.
Promozione Speciale per San Valentino
Il 14 febbraio 2025, i visitatori possono approfittare di un ingresso ridotto in formula 2×1 per esplorare le collezioni permanenti e le mostre attualmente in esposizione. Dalle 17.30 alle 18.30 si svolgerà l’iniziativa “GALLERIE MON AMOUR”, un percorso romantico che invita a scoprire aneddoti legati all’amore nelle sale museali, perfetto da seguire sia in coppia che da soli o con amici.
Un Viaggio tra Storia e Innovazione
La mostra è curata da un team esperto composto da M. Carminati, F. Mazzocca, A. Morandotti e P. Zatti ed è realizzata in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e altre istituzioni culturali milanesi. Espone oltre 140 opere, tra cui dipinti, marmi, manoscritti e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private.
Il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Prof. Giovanni Bazoli, sottolinea come questa mostra rappresenti un’importante occasione per riflettere sulla storia culturale di Milano e sulla sua tradizione di accoglienza nei confronti degli artisti stranieri.
Il Percorso Espositivo
La visita inizia con una rievocazione della storia del Duomo attraverso sculture e lettere di Leonardo da Vinci, culminando con splendide vetrate calate direttamente dalle finestre del Duomo stesso. Queste vetrate sono state realizzate da artigiani nordici su disegni del Foppa.
Successivamente si approfondisce il Rinascimento milanese con opere che hanno influenzato anche l’arte bresciana e gardesana. Si esaminano poi i rapporti artistici tra Milano e Venezia nel periodo successivo, presentando lavori significativi di Sebastiano Ricci e Giambattista Tiepolo.
Un focus particolare è riservato al Neoclassicismo: Andrea Appiani emerge come figura centrale grazie alla sua nomina a pittore ufficiale di Napoleone dopo aver incontrato il leader a Lonato del Garda.
Romanticismo e Futurismo
La sezione dedicata al Romanticismo evidenzia l’importanza dell’Accademia di Brera come fulcro della formazione artistica italiana dell’epoca. Qui i visitatori possono ammirare il famoso autoritratto di Giovanni Segantini insieme ad altre opere emblematiche del Divisionismo.
Con il Futurismo, Milano diventa un punto nevralgico dell’innovazione artistica grazie all’impegno promozionale della critica Margherita Sarfatti.
Infine, la mostra si chiude con una riflessione sul rapporto tra Adolfo Wildt e i suoi allievi Lucio Fontana e Fausto Melotti, quest’ultimo noto per le sue opere conservate in vari musei italiani.
Dettagli Pratici
Per ulteriori informazioni sulla mostra “Il genio di Milano” o per prenotazioni consigliate entro giovedì alle ore 14:00 è possibile contattare il numero verde 800.167619 oppure inviare una mail a milano@gallerieditalia.com. Il catalogo della mostra è disponibile grazie alla collaborazione tra Edizioni Gallerie d’Italia e Skira.
Questa iniziativa non solo mette in luce l’eredità artistica milanese ma offre anche uno spaccato unico sull’interazione culturale tra diverse epoche artistiche che hanno contribuito a definire il panorama italiano.