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Gaming, le ultime tendenze tra cellulari e Applied Games

1.7 miliardi di euro. È questo il volume degli affari che ha fatto registrare l’industria del gaming in Italia nel 2019. Una crescita incredibile, di quasi 20 punti percentuali se si considerano i dati relativi al 2018. Un boom cui guardano con attenzione sviluppatori, programmatori e tecnici ma soprattutto esperti di economia.

Sono questi i numeri resi noti dall’AESVI, l’Associazione Editori e Sviluppatori Videogiochi Italiani, che confermano come le ultime tendenze del mondo dei videogiochi siano sempre più legate al mobile: si gioca soprattutto attraverso dispositivi mobili come smartphone, tablet e iPhone. E lo fanno oltre 10 milioni di utilizzatori, rispetto al pc, utilizzato da 7,6 milioni di appassionati, e dalle console home, che sono la scelta di 6 milioni di italiani. Ma a cambiare sono anche le tempistiche con cui si accede al gioco.

Complice anche la pandemia da covid 19 gli italiani si sono ritrovati con più tempo a disposizione e restano attaccati per 4.2 ore a settimana se collegati da PC, per 5 ore se connessi con console e 4.3 ore se invece si usano i dispositivi mobili.

Ma aldilà di tempo e strumenti cerchiamo di capire quali sono le tendenze di gaming 2021. Dalle console di nuove generazioni, come Xbox Serie X che è disponibile da novembre al pari della PlayStation 5, ai giochi per cellulari, che secondi gli esperti diventeranno la console del futuro. Attenzione poi ai giochi in cloud, il cui valore è arrivato a toccare il milione di dollari già nel 2018 mentre per il 2025 raggiungerà quota 8 milioni. Molto interesse stanno suscitando anche le slot machine gratuite, una modalità di gioco molto diffusa tra gli appassionati di gambling online, che sta attraendo nuovi target grazie anche alle videorecensioni molto popolari su twitch e Youtube

Ma la grande svolta e innovazione sarà quella degli Applied Games, ovvero i videogiochi legati al mondo dei beni culturali, della didattica, della formazione o dell’arte. Lo hanno confermato alla seconda edizione del Rome VideoGame Lab, evento di appassionati e professionisti durante il quale si è parlato di temi e gaming in ottica culturale. Che ci sia infatti un legame tra videogame e giochi lo dimostrano le statistiche delle gamers che fanno carriera in fisica, tecnologia e ingegneria, come afferma la ricerca di Anesa Hoseinlecturer in istruzione superiore dell’università del Surrey, pubblicata nel febbraio 2019 sulla rivista specializzata Computers in Human Behavior: «Potremmo identificare le ragazze più appassionate e incoraggiarle a seguire le loro passioni in ambito scientifico, fornendo loro supporto».

Insomma, i videogiochi saranno sempre di più all’interno delle nostre vite. E forse entreranno anche a scuola.

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