Garda Solidale volta pagina. Dopo le recenti vicende che hanno visto un nuovo assetto organizzativo ai vertici dopo l’uscita di scena dell’allora presidente, l’associazione di Desenzano che si occupa di aiuti umanitari e di ospitalità dei bambini bielorussi, ha già messo a punto il nuovo programma di iniziative. Il presidente, come già preannunciato da Bresciaoggi, è Ruggero Zanetti, al quale l’assemblea dei soci ha affiancato Luigi Lupi (vicepresidente), Stefano Susio (segretario), Riccardo Viviani (tesoriere), Lucia Villani (progetti e programmazione), quindi Attilio Ceccarelli ( responsabile aiuti umanitari). Finora sono una trentina i soci attivi, ai quali si devono aggiungere i comitati aggregati sparsi in tutto il nord Italia. La sede di Garda Solidale è in via Rambotti 98 e quanti volessero informarsi o offrire aiuti e contributi possono contattare l’Associazione allo 030.9141009 (con segreteria telefonica), oltre al sito internet (gardasolidale.org). Intanto si stanno preparando le operazioni per ospitare i bambini nei mesi estivi (lo scorso anno sono stati quasi 500), mentre è già quasi pronto il convoglio di marzo ed il viaggio di 60 persone che partirà in aprile alla volta di Gomel, per seguire direttamente le operazioni di smistamento del materiale raccolto grazie alla solidarietà di supermercati, aziende private e singole famiglie. «La famiglia – dice Zanetti – resta l’asse portante dell’associazione, perché ha notevoli oneri sulle spalle». C’è poi il Comune che è a fianco a Garda Solidale. Ma la nuova dirigenza dell’associazione ha da togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Negli ultimi tempi – dice Zanetti – siamo stati citati con affermazioni superficiali e alquanto evasive sulla stampa. Riteniamo opportuno rispondere. A proposito delle dimissioni dell’ex presidente Fabio Perin, preferiamo non renderne pubblico il motivo, ma possiamo dire che egli è stato radiato a norma dello statuto. Gestire un’associazione come la nostra non è poca cosa; i consiglieri hanno avuto la preoccupazione di verificare i bilanci e quelli tra il 2001 e il 2003 non sono apparsi perfetti. Non è nostra intenzione continuare nella diatriba, in quanto da oggi vogliamo pensare solamente ai progetti futuri, in sintonia con le famiglie che credono in noi».
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L’associazione volta pagina dopo il cambio di presidente. Prenotazioni per l’ospitalità dei bimbi.
In aprile 60 volontari si recheranno a Gomel, per seguire lo smistamento del materiale raccolto