Lettera di ringraziamento ai dipendenti dopo che da una rilevazione a fine agosto è emerso che a Salò la plastica è cresciuta del 38%, a Desenzano la raccolta dei cestini è salita del 44% e a Manerba il vetro del 43%.
“Il turismo è un fenomeno positivo, ma per i servizi c’è un rovescio della medaglia”. Il presidente di Garda Uno Mario Bocchio e Massino Pedercini, direttore del settore Igiene Urbana, commentano così le complessità che la società ha dovuto affrontare per lo smaltimento dei rifiuti nelle giornate clou dell’estate appena conclusa, su un territorio che ha richiesto un super lavoro “che abbiamo voluto riconoscere – aggiunge il presidente di Garda Uno – con una lettera di ringraziamento a tutti i nostri collaboratori del settore Igiene urbana”.
Nella lettera Garda Uno ricorda che – mai come quest’anno – all’esterno di bar, ristoranti, alberghi e locali pubblici “gli operatori si sono trovati davanti a voluminose, quanto mai viste prima, cataste di rifiuti che sono state rimosse, comportando una mole di lavoro enorme” appesantita dal traffico automobilistico.
“Abbiamo dimostrato di esser una grande squadra – conclude la lettera – che ringraziamo per la passione e l’impegno con cui abbiamo potuto onorare gli impegni assunti.”
Garda Uno ha elaborato alcuni dati su tre comuni dell’area gardesana: a Desenzano nel centro storico, nelle due settimane centrali di agosto, la raccolta di rifiuti secchi indifferenziati è cresciuta del 62% e quella nei cestini del 44%, a Salò la raccolta di carta è aumentata del 41% e quella della plastica del 38%, a Manerba il solo vetro è cresciuto del 43% dati rapportati al 2019 quindi “pre covid”.
Per la prima volta – commenta Massimo Pedercini – ci siamo avvicinati al nostro limite operativo, oltre il quale avrebbe potuto esserci il rischio concreto di non completare tutti i servizi”.
“Questo elemento dove farci riflettere sul fenomeno del turismo sul Garda che deve tuttavia esser sostenuto da politiche di sostenibilità sulla gestione dei rifiuti e da interventi sulla mobilità: 45 bis e Gardesana hanno frequentemente messo a rischio i movimenti dei mezzi di raccolta dei rifiuti con il rischio che il servizio potesse non esser completato”.