lunedì, Dicembre 23, 2024
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Unico in Italia, il parco dei divertimenti apre in inverno. Fino al 6 gennaio cancelli aperti con attrazioni e nuove scenografie a tema.

Gardaland in veste natalizia

A 27 anni dall’inaugurazione del parco dei divertimenti, i vertici di «Gardaland» hanno deciso di tentare una strada inconsueta, giocando la carta dell’apertura invernale: fino al 6 gennaio, infatti (l’apertura è avvenuta sabato scorso), dalle 10.30 alle 18.30 (e con le eccezioni del 25 dicembre e del primo gennaio), la struttura resterà a disposizione del pubblico. La necessità di destagionalizzare la propria offerta, e quella di cercare mercati alternativi alla sola estate, hanno spinto la dirigenza a sfruttare l’occasione natalizia creando naturalmente una scenografia dicembrina fatta di 300 abeti, un milione e mezzo di lampadine, un chilometro di addobbi e festoni, 50 sculture di Babbo Natale collocate in punti strategici, neve artificiale, pupazzi di neve animati e un grande presepe. Naturalmente, per offrire intrattenimenti per l’intera giornata e col freddo, il parco ha rivisto le proprie proposte, garantendo attrazioni all’aperto e spettacoli al chiuso. Destinatari delle proposte natalizie sono soprattutto i bambini piccoli e le relative famiglie. E per loro sono attive la giostra cavalli e tutte le attrazioni presenti nell’area Fantasy kingdom. E per i più grandi c’è il palaghiaccio, inaugurato con successo quest’anno, che ha rinnovato il proprio spettacolo: in «Magic Christmas on ice» i pattinatori, tutti ex olimpionici, interpretano una fiaba che ha per protagonisti Babbo Natale e Prezzemolo. Sono aperti anche L’isola dei dinosauri, l’area dei Corsari, la Valle dei re, il Palablu, il Teatro azzurro (con uno spettacolo di acrobati e magia), e il Convention center, che offre uno show di acqua, luci e musica e l’esibizione di un gruppo gospel; naturalmente statunitense. Il consiglio d’amministrazione di Gardaland sa bene che questa apertura invernale, la prima in Italia, è una sorta di salto nel buio. E a fronte della notevole spesa, le prospettive di rientro economico sono attese tra tre anni. Per adesso, comunque, la tendenza negativa (attestata attorno al – 15 per cento) registrata dall’industria del turismo a seguito sia dell’11 settembre sia dell’effetto euro, non ha sfiorato il parco del Garda veronese, che ha mantenuto i medesimi numeri della stagione scorsa.

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