La Gardesana non smette di fare parlare di sé. Quando i guai non arrivano dall’alto (frane e massi) gli attacchi sono sotterranei. È accaduto ieri, poco prima di mezzogiorno, nella centralissima piazza di Maderno, dove si è aperta una buca del diametro e della profondità di circa mezzo metro. Immediato l’intervento degli uomini del Comune, con coinvolgimento dei tecnici del Consorzio Azienda Garda Uno. Allertata anche l’Anas. Pare escluso un danno alla condotta del collettore, che trasporta i fanghi a Peschiera: sono stati verificati tubazione e pozzetti. Esclusi inconvenienti all’acquedotto comunale, che in quel punto non passa. Resta aperta l’ipotesi che si possa trattare di scarichi delle acque bianche e delle caditoie. In quel luogo erano stati fatti dei lavori una ventina di anni fa, con dei «reinterri», cioè con la collocazione di pozzetti. L’effetto scatenante potrebbe essere stata l’acqua alta, registrata sul Garda negli ultimi mesi: nulla a che vedere, quindi, con cedimenti franosi simili a quelli che si sono verificati sull’alto lago dove la Gardesana vive altri momenti difficili. Infatti, potrebbe variare, già da oggi l’orario che consente i passaggi a Nanzel. Per ora, la statale consente qualche finestra la mattina e la sera, ma adesso i lavori proseguono dalle 8 alle 20 con tre «ragni» in parete. Resta da vedere se per le altre 12 ore verrà consentito il transito. E l’Anas dovrà decidere se il passaggio notturno sarà libero a tutti, o solamente ai mezzi di soccorso, riservando qualche fascia oraria al resto degli automobilisti. La decisione è imminente, come pure non dovrebbe tardare l’apertura definitiva, seppure a traffico alternato, per tutte le 24 ore. L’accelerazione impressa ai lavori in questi ultimi giorni offre l’impressione che sarà senz’altro anticipata la data dell’ordinanza Anas, per la possibilità di passaggio degli autoveicoli, fissata per il 14 aprile. Nella riunione tenuta la settimana scorsa dagli operatori economici limonesi si parlava del 25 febbraio, ma i tempi dovrebbero restringersi ulteriormente, salvo sorprese: si parla di una data attorno al 20 febbraio. Intanto, a Limone, sulla situazione della strada è stato convocato un Consiglio comunale (venerdì 9 febbraio, alle 20.30 al Palacongressi). Potrebbero essere annunciate decisioni rilevanti per il transito tra Riva e Limone, il cui ripristino era stato inizialmente escluso a causa della frana della Rocchetta e dell’indifendibilità della strada. C’è poi stato un ripensamento da parte della Provincia di Trento, che ha parlato di apertura a singhiozzo (e con molte cautele) verso giugno. Adesso si vocifera di apertura un paio di settimane durante le festività pasquali: la notizia, però, non è ancora ufficiale.
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A Nanzel possibile l’apertura anticipata
Gardesana: lavori-record, cambiano gli orari
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