domenica, Dicembre 22, 2024
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Ordinanza dell’Anas per il tratto fra Gargnano e il confine trentino: potranno passare solo i pullman di linea, divieti invece per autotreni e autoarticolati

Gardesana, no ai jumbo-bus

È scattata da poche ore (esattamente dalla mezzanotte) l’ordinanza emessa dall’Anas, e riferita alla statale 45 bis «Gardesana Occidentale», nel suo tratto tra Gargnano (km. 86) e il confine con il Trentino (km. 106,848). Il tratto di strada considerato è noto, oltre che per gli splendidi scorci di panorama che offre, anche per la presenza di una lunga serie di tunnel piuttosto stretti e, specie d’estate, sono frequenti le code, quando si incrociano due pullman. Sono due le novità che interessano direttamente il passaggio dei bus e quello dei mezzi pesanti. Per quanto riguarda le corriere, viene consentito il transito ai mezzi di trasporto di altezza non superiore a metri 3,60. In pratica viene salvaguardato (contrariamente alla norma in vigore in precedenza) il servizio di trasporto pubblico, in considerazione del fatto che 3,60 metri è l’altezza dei pullman di linea. Persistendo il limite dei metri 3,50 di altezza, non potrebbero passare neppure i bus del servizio pubblico. Proibizione per gli altri autobus, invece, che superano tale altezza: i Jumbo bus, ad esempio. Novità anche per il trasporto pesante che, fino alla mezzanotte passata, era proibito quasi completamente. In pratica, il divieto riguardava i mezzi di peso complessivo superiore a 240 quintali e, di conseguenza, potevano a malapena passare i «tre assi». Con la nuova ordinanza, viaggiare nella parte di Gardesana compresa tra Gargnano e Riva sarà consentito a tutti gli autocarri: in altri termini, potranno passare anche i «quattro assi», naturalmente – in ogni caso – senza rimorchio. Viene invece confermato il divieto di transito per autotreni, autoarticolati e autosnodati. Nell’ordinanza, firmata dal capo compartimento Nerio Chioini, si parla di particolare e limitata sagoma delle gallerie a sezione ogivale che «non consente il transito simultaneo di alcuni autoveicoli, eccedenti l’altezza massima di m. 3,60 in particolare in fase di passaggio simultaneo o di incrocio». La nuova ordinanza dell’Anas annulla e sostituisce un’altra, che risale al 1992, e verrà resa nota attraverso la posizionatura di adeguata segnaletica.

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