Dopo una lunga pausa si profilano nuovi problemi all’orizzonte per chi percorre la Gardesana Occidentale. Con un’ordinanza emessa ieri, l’Anas ha annunciato la chiusura da lunedì prossimo della statale: uno stop che si renderà necessario per consentire l’apertura di tre cantieri tra il chilometro 88 e il 106: in pratica tra la località Terrazzina, appena a Nord della deviazione tra la statale e la provinciale che porta a Tignale, e il confine con il Trentino. A queste opere, piuttosto consistenti, se ne aggiungeranno poi altre sugli stessi 18 chilometri interessati dall’intervento (che verrà finanziato proprio dall’Anas). Si tratta di una serie di operazioni di «disgaggio» di versanti franosi, cui si aggiungerà la posa di reti e di barriere paramassi. Verrà presa inoltre in considerazione la situazione delle gallerie, che verranno protette agli ingressi con barriere rigide: serviranno ad arginare la caduta di materiale sulla strada. Quanto agli orari di chiusura della Gardesana è nata qualche discussione, in quanto inizialmente era stata ventilata la possibilità di una chiusura totale, ipotesi che è stata sostituita da quella di un blocco a ore. In sintesi, il traffico sarà interdetto tra le 8,30 e le 12 e dalle 14 alle 17,30, con l’eccezione della domenica. Le uniche eccezioni saranno costituite dai passaggi (consentiti) degli autobus di linea e dei mezzi di soccorso. Il traffico a singhiozzo si protrarrà fino a ridosso del ponte dell’Immacolata: i lavori dovrebbero concludersi entro il 7 dicembre. Ulteriori e maggiori problemi potrebbero maturare per gli abitanti di Tremosine che, per muoversi in direzione di Salò, rischiano di trovarsi di fronte a un ennesimo intoppo: la chiusura della strada provinciale 38 in territorio di Tignale, all’altezza del «Caminù». Il fermo, che interesserebbe questa settimana e la prossima, è previsto in orari quasi del tutto sovrapposti a quelli della chiusura della statale. Attorno al «Caminù» negli anni scorsi si è sviluppata una polemica in considerazione della continua caduta di materiale in strada, e l’insistenza dell’amministrazione comunale ha portato alla realizzazione dell’intervento. Il direttore dei lavori è Diego Ardigò, geometra della Comunità montana Parco, che ha anche appaltato le opere, e vicesindaco di Tremosine. Per Manlio Bonincontri, sindaco di Tignale, sul cui territorio si trova la zona interessata, una via di uscita ci sarebbe: «Vista la situazione e il disagio per gli abitanti del comune confinante, si potrebbe dilazionare di qualche settimana la ripresa dei lavori al Caminù. Li stiamo attendendo da anni, per cui non sarà certo qualche giorno in più a rappresentare il vero problema. L’importante è che le opere non siano realizzate sotto le feste natalizie».
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Da lunedì al 7 dicembre l’Anas effettuerà importanti interventi sulla statale per la posa di reti paramassi. Un guaio per Tremosine per i cantieri contemporanei all’altezza del «Caminù»