Gardone ha avuto tanti Padri Fondatori illustri, personalità che hanno ricambiato l’ospitalità offerta loro con l’apporto di idee, di iniziative, con la “creazione” di quello che ancora oggi è il territorio di Gardone: una città giardino.E i gardonesi intelligentemente hanno capito, sin dall’epoca di Wimmer, che avrebbero potuto trarre vantaggio da un costruttivo confronto con coloro che qui venivano attratti dalla bellezza del luogo e dalla mitezza del clima. Ma se Gardone era quindi già nella Belle Epoque una località turistica di fama internazionale, sicuramente nel dopoguerra, cambiati i tempi e cambiate le mode, uno fu il “magnifico abitatore”, che diede per allora e per il futuro, che è l’attuale presente, un impulso determinante alla promozione d’immagine del luogo: Gabriele d’Annunzio.Proprio grazie a d’Annunzio Gardone è divenuto un polo di sempre maggiore attrazione turistico-culturale. Il Vittoriale, coi suoi duecentomila visitatori all’anno, con le svariate migliaia di spettatori del teatro estivo, rappresenta sicuramente la maggior industria turistica per i Gardonesi.Ecco quindi il perché di una definizione “dannunziana” di Gardone, per quanto appunto d’Annunzio ha lasciato non solo in termini di patrimonio artistico, architettonico, storico, culturale, ma anche in termini di sviluppo dell’economia locale.Ed in tal senso sarebbe opportuno che ancor più Gardone vivesse, e anche fruisse, di questa “eredità dannunziana”, in una specie di osmosi continua tra il Vittoriale appunto e il territorio che lo comprende.Con questo obiettivo l’Amministrazione comunale promuove dunque, dal 16 al 23 settembre, una serie di iniziative tendenti da un lato a recuperare la memoria storica dei rapporti tra d’Annunzio e la realtà locale, dall’altra a “portare” il Vittoriale sul territorio, in un’operazione che vede coinvolti oltre al Vittoriale stesso, l’Amministrazione provinciale, operatori privati del settore turistico e singoli cittadini gardonesi.Si susseguiranno mostre, sfilate d’auto d’epoca, menù dannunziani, allestimento di vetrine su temi dannunziani, proiezione di filmati d’epoca, concerti e letture di brani di d’Annunzio dedicati in particolare al Garda, ai gardonesi, alle donne del periodo gardonese, e altro ancora.E’ un progetto in fase sperimentale compreso nell’arco di una settimana. Può diventare un appuntamento annuale.Ma, durante tutto l’anno, il Vittoriale potrebbe offrire a Gardone sempre nuovi spunti per qualificarsi e per attrarre pubblico nella sua specificità e unicità di “paese dannunziano “.Questo è un discorso che merita una comune riflessione!
!
Perché Gardone Dannunziana?
Gardone Dannunziana
Articoli Correlati