Il progetto per la nuova galleria in variante alla Gardesana tra Gargnano e Tignale ha subito un ulteriore intoppo burocratico, rallentando un iter già complesso. Franceschino Risatti, presidente della Comunità montana alto Garda, ha comunicato che, dopo aver ricevuto garanzie da Roma sulla conclusione della procedura ambientale, si è accorto della mancanza del parere necessario della Soprintendenza. Attualmente, il parere è in fase di ottenimento e deve essere inviato a Milano per proseguire con la procedura. Risatti ha evidenziato l'urgenza di rispettare le scadenze per non perdere i 1,8 milioni di euro destinati alla progettazione.
Il progetto infrastrutturale prevede la costruzione della galleria all'interno del Contratto di Programma Anas-Mit 2021-2025, con un costo stimato di 126,2 milioni di euro. La nuova galleria avrà uno sviluppo rettilineo di circa 1.800 metri e sarà collegata alle gallerie esistenti; l'appalto è previsto per il 2025, soggetto ai tempi di chiusura della procedura ambientale da parte del Ministero dell'Ambiente.