La gestione dei rifiuti nel territorio del Lago di Garda, specialmente nella sua parte bresciana, rimane un tema centrale per le amministrazioni locali e le associazioni ambientaliste. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, con una media di raccolta differenziata che si avvicina al 75%, alcuni comuni faticano ancora a raggiungere gli obiettivi prefissati. Nei circa 580 km² che costituiscono il territorio dei comuni del Garda bresciano, Tremosine, Tignale, Gargnano e Limone sul Garda non riescono ancora a superare il 65% di raccolta differenziata. In particolare, Limone e Tignale sono molto vicini a questa soglia. L’indifferenziato prodotto in questi comuni ammonta a ben 4.304 tonnellate all’anno, rappresentando il 5% del totale indifferenziato dell’intero bacino.
Esempi di Virtuosismo nella Raccolta Differenziata
D’altro canto, ci sono esempi positivi da seguire. Gardone Riviera si distingue con una percentuale di raccolta differenziata appena sotto l’82%. Manerba del Garda segue con il 79%, mentre Puegnago del Garda si attesta al 78%. Altri comuni come Padenghe e Salò registrano un tasso del 77%, Toscolano Maderno, San Felice del Benaco e Lonato raggiungono il 76%, mentre Desenzano e Moniga chiudono con il 75%. Sirmione è l’ultimo della lista tra i virtuosi con una percentuale del 71%. Secondo Legambiente Lombardia, uno degli aspetti critici è la quantità di rifiuti indifferenziati che continua ad essere elevata. Con un sovraffollamento turistico che non accenna a fermarsi, le amministrazioni e l’azienda Garda Uno devono migliorare la gestione dei rifiuti, riducendo la quantità di indifferenziato e mettendo in condizione i turisti di contribuire alla raccolta differenziata.
Sfide Ambientali: Microplastiche e Pressione Turistica
Un ulteriore problema riguarda le microplastiche presenti nelle acque del lago. Le analisi indicano che polistirene, polietilene e polipropilene sono tra i principali componenti trovati, aggravati dai milioni di turisti che ogni anno visitano le sponde del Lago di Garda bresciano, contribuendo significativamente alla produzione di rifiuti. La pressione esercitata dalle utenze non domestiche come alberghi ed esercizi commerciali supera spesso quella delle utenze domestiche, come evidenziato a Limone sul Garda. Legambiente riconosce i risultati ottenuti ma sottolinea la necessità di ulteriori sforzi per aumentare la sostenibilità ambientale. I dati mostrano chiaramente l’importanza di continuare su questa strada, con 101.611 abitanti, 21.137 tonnellate di rifiuti non differenziati all’anno nel bacino e una percentuale media ponderata della raccolta differenziata pari al 74,68%.
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