Avevo previsto di parlare, in questo numero, del “Garda merlato”, ma poi scorrendo quotidiani e notiziari online mi sono imbattuto in una notizia che andava a confermare quanto da me sostenuto, in questi miei appuntamenti mensili, ossia l’interesse del turista al soggiorno gardesano.
“Nessuna meta italiana è in più rapida ascesa del lago di Garda, dove quest’anno sono attesi eserciti di svizzeri e tedeschi. Ma gli italiani sono più fortunati: bastano poche ore d’auto ed ecco il paradiso blu all’ombra delle Alpi”: lo dice, anzi lo scrive Tripadvisor, e lo riporta il Corriere della Sera.
Nella stagione turistica 2015, i dati regionali dei flussi turistici avevano evidenziato una notevole crescita arrivando a toccare un +70% di presenze straniere sulla sponda veneta oltre che ad una buona crescita anche su quella bresciana. “Per cui il turismo lacustre – scrivono sempre su Tripadvisor e ai quali mi associo – rappresenta il 73% del movimento turistico totale”.
Forse i miei pensieri potrebbero sembrare, e onestamente lo sono, di parte in qualità di gardesano con il Garda nel cuore, ma certamente Tripadvisor e il Corrierone (per il quale ho scritto corrispondenze dal Garda per circa 4 anni), il Garda interessava non più di tanto.
E proseguono: “se vi state chiedendo il motivo di tanto successo, probabilmente non siete mai stati sul lago di Garda e forse sarebbe ora di rimediare. Non solo per rimanere al passo con i trend internazionali, ma soprattutto per conoscere quella che è una grande eccellenza del nostro territorio, una meta turistica (anche senza passerelle, qui le bellezze durano tutto l’anno, ndr) che offre una proposta estremamente variegata, adatta a ogni tipo di vacanza”.
Ecco quindi un buon motivo per conoscere e far conoscere sempre più questo meraviglioso e unico “paradiso” di cui la foto di copertina è solo un’ulteriore prova.
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