Attraversando quasi quotidianamente strade e centri lacustri non è difficile vedere il fermento che invade praticamente tutte le località turistiche gardesane. Un risveglio forse anticipato, come quello della primavera, in largo anticipo sui tempi canonici delle stagioni, che denota però la voglia degli imprenditori, nonostante i critici tempi economici, di dare avvio a quella che sarà la stagione turistica 2014.
Alcuni di loro, per la verità, hanno anche già aperto i propri esercizi approfittando delle miti temperature che a circa metà febbraio hanno indotto moltissime persone a fare le prime uscite verso luoghi di interesse turistico e anche commerciale.
Ho da sempre sostenuto che viviamo, noi gardesani, in un’isola tutto sommato felice, che le lamentele fanno da sempre parte del nostro modo di vivere, che i bilanci definitivi si traggono al termine della stagione, che se un giorno piove il giorno dopo ci sarà il sole, che il buon Dio ci ha regalato un luogo invidiabile e invidiato da molti e che ci permette, pur con qualche difficoltà, di vivere in modo dignitoso.
Abbiamo un’industria del forestiero importante, che con oltre 20 milioni di presenze turistiche, fa diventare il lago di Garda la “Regione del Garda”, meta fra le più attraenti del Nord Italia e, senza esagerazioni, dell’Italia intera.
Gli hotel, i bar, i ristoranti, i negozi, le attività ricettive e di interesse turistico, i centri commerciali, i vari parchi tematici stanno rifacendosi il look che li accompagnerà poi per tutto il 2014. Qualcuno apre un po’ dopo, qualcuno osa di più. Ma tutti si preparano a dare lavoro, ad accogliere al meglio gli ospiti e a fare quindi girare l’economia. Se gira quella, possiamo pensare di “girare” anche noi tutti. E che sia una primavera felice!
Luigi Del Pozzo
Gienne_Marzo_2014_WebVersione Stampabile: Gienne_Marzo_2014
Nessun Tag Trovato