Si divertono, scorrazzano per il parco, giocano con le piante e, anche se forse non ne sono del tutto consapevoli, imparano. Stiamo parlando delle decine di ragazzini che, durante tutta l’estate, hanno partecipato agli appuntamenti organizzati dal comune di Arco in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Trento e simpaticamente intitolati «Palme e bambù al tempo che fu».Incontri che si tengono nella stupenda cornice del Parco Arciducale di Arco e rappresentano per i bambini, solitamente seduti davanti alla televisione o impegnati alla consolle della Play Station, veri e propri viaggi alla scoperta della natura. Guidati dai collaboratori del museo trentino e dagli operatori ambientali della cooperativa Ecostudio, i piccoli e vivacissimi esploratori compiono, come primo passo, una visita nello stupendo giardino arcense. Qui conoscono i nomi delle piante che poi, in un secondo tempo, saranno al centro di una serie di divertenti prove. Giochi nei quali i bambini sono chiamati ad utilizzare non solo la vista, ma anche l’olfatto e il tatto, e il cui scopo è quello di imprimere nella loro memoria nomi e caratteristiche delle diverse specie arboree. Alla fine, il momento forse più coinvolgente ed apprezzato: la realizzazione d’alcuni oggetti utilizzando le piante stesse: dalle canne di bambù escono scacciapensieri e fischietti mentre le foglie di palma si trasformano in coloratissimi ventagli o in particolari scope. L’iniziativa, che si tiene ormai da alcune estati e che da quest’anno il comune di Arco ha inserito nei suoi programmi, è stata miracolosamente risparmiata dal maltempo di questi ultimi giorni ed ha riscosso un notevole successo: ogni volta, i partecipanti erano oltre una ventina e altrettanti ne sono attesi anche mercoledì 16 e 23 agosto, giorni in cui, dalle 9 alle 12, si terranno gli ultimi due incontri. Queste mattinate estive all’Arboreto rappresentano l’ideale prosecuzione di quelli che si svolgono nel periodo scolastico ai quali, lo scorso anno, hanno preso parte anche classi di scuole vicentine e milanesi, mettendo in atto quella che potrebbe trasformarsi in una formula particolarmente interessante. Una settimana intensa, la loro, con visite a Villino Campi, al Parco Arciducale e al castello di Arco, alle palafitte del lago di Ledro, alla Rocca di Riva che potrebbero costituire, in un prossimo futuro, una sorta di pacchetto didattico-turistico assai interessante.Per informazioni riguardanti gli incontri e prenotazioni agli ultimi due è possibile telefonare ai numeri 0464/583607, 583608 e 583531 del comune di Arco.
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Le singolari «esplorazioni» dei ragazzi partecipanti alle uscite del Museo di Scienze presso l'Arboreto di Arco
Giocano col bambù, ma è una lezione
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