L’Avis di Desenzano, che raggruppa circa 1.600 volontari provenienti da Sirmione, Padenghe e Lonato, compie 45 anni di vita. Un traguardo significativo, che verrà festeggiato domani 1 dicembre con una giornata ricchiassima di eventi. Il programma prevede infatti alle ore 9 il ritrovo dei soci e dei simpatizzanti a Villa Brunati di Rivoltella; alle ore 9.15 la cerimonia di gemellaggio con la sezione Avis di Ferrara, alla presenza di una nutrita delegazione di avisini desenzanesi; alle ore 10 la sfilata per le vie del paese con la partecipazione del gruppo folkloristico degli Sbandieratori di Ferrara. Dopo la celebrazione della messa (ore 11.15 nella chiesa parrocchiale di San Michele), alle ore 12 si terrà la celebrazione ufficiale del 45esimo nel teatro S. Michele, alla presenza dei sindaci di Desenzano e Sirmione e del presidente Avis provinciale Gianpietro Briola. Dopo il pranzo, con inizio alle ore 16, in piazza Metteotti a Desenzano si terrà la sfilata e lo spettacolo conclusivo degli Sbandieratori di Ferrara. «Il 45esimo rappresenta un appuntamento importante – spiegano il presidente Guglielmo Tosadori e il vice Carlo Romanini – un utile momento per riflettere sulla presenza associativa all’interno delle nostre comunità, per ricordare la nostra storia, passata e recente, per trarne indicazioni utili a progettare il futuro, oltre che naturalmente, per festeggiare la gioia di un traguardo». La festa sarà preceduta stasera (al teatro San Michele, ore 21) dalla commedia «Quell’estivo delitto d’autunno», un giallo brillante in due atti di Donato de Silvestri proposto dalla compagnia «Gli insoliti noti» di Verona. La giornata di domani concluderà la lunghissima serie di manifestazioni che si sono svolte nel corso dell’intero anno, con una serie di intrattenimenti – musica, teatro, convegni – capaci di divenire momento di incontro, di festa, di promozione della cultura del dono. «L’intento – spiegano all’Avis – è stato quello non tanto e solo di battere le gran cassa sulle attività donazionali (anche se la necessità di nuovi soci resta tema inesauribile), piuttosto di far percepire una vitale presenza, che affonda le proprie radici negli anni, che appartiene alla realtà in cui la sezione è nata e prosperata. In quest’ottica si è posta la preziosa collaborazione con i Comuni e con l’Azienda ospedaliera desenzanese, con cui l’Avis ha intessuto rapporti efficaci e a cui da sempre si offre piena disponibilità». Un anno importante, per far approdare all’Avis di Desenzano nuovi donatori e mantenere gli slanci di generosità che hanno contraddistinto la storia della sezione.
!
Domani