Si è svolta ad Arco la quinta giornata tecnica dedicata all'olivicoltura, un evento che ha riunito esperti e produttori delle regioni del Nord Italia e della Slovenia. Durante l'incontro, tenutosi martedì presso l'auditorium dell'oratorio, sono stati analizzati i dati relativi alla produzione olio per il 2024, evidenziando una buona qualità ma una resa complessiva piuttosto bassa a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli. Sono state conferite nei frantoi dell'Alto Garda trentino 2.845 tonnellate di olive, generando 311,4 tonnellate di olio, con una resa del 10,95%. L'assenza di parassiti ha garantito un buon standard qualitativo dell'olio.
Nel corso della giornata sono stati presentati studi sulla difesa sostenibile delle piante, inclusa l'utilizzazione di polveri minerali come caolino e zeolite per contrastare agenti dannosi e migliorare le proprietà nutrizionali dell'olio. Inoltre, si è discusso della diffusione di malattie fungine e dei recenti ritrovamenti di acari eriofidi in Slovenia che potrebbero influenzare negativamente la produzione. Infine, sono state illustrate le iniziative per sostenere il settore attraverso finanziamenti provinciali mirati a incentivare i giovani agricoltori e limitare l'abbandono delle aree olivicole coltivate.
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