Gli alpini di Pacengo pensano ai terremotati. Sei chilometri e mezzo di marcia, di camminata libera fra i territori lacisiensi, fra terra e lago per godersi la natura, il paesaggio ma anche fare del bene alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Le penne nere ed i simpatizzanti si ritrovano domenica 27 novembre alle 8,00 nei Prati di San Daniele, in via Porto a Pacengo per poi muovere per il lungolago, la Bosca, fino al parco di Caneva. Attraversamento tramite il sottopasso per giungere in zona Gasco fino a località Valle di Colà presso la sede degli alpini colatini. Ristoro e ripartenza per Pacengo, toccando la zona di Fontanafredda e una sosta nell’azienda agricola Bergamini per poi ripartire località Pianton, in zona Gardaland per un piccolo sorso nella cantina dei fratelli Sartori. Ultima tappa nella cantina Meneghello poco distante dalla sede degli alpini di Pacengo.
“L’adesione alla camminata ha un costo di 5 euro – spiega il capogruppo degli alpini pacenghesi Carlo Olivieri – e serve a contribuire all’iniziativa promossa dalla sezione provinciale degli alpini per “Emergenza sisma centro Italia”. Con i vari contributi raccolti dagli alpini veronesi – continua Olivieri – si darà il via al recupero di un asilo e di una scuola in uno dei paesi rasi al suolo dal sisma. Sarà quindi un intervento concreto e diretto a sostegno di quelle popolazioni tanto sfortunate.”
Alla proposta delle penne nere pacenghesi hanno aderito anche i gruppi di Colà e Lazise con il patrocino della amministrazione comunale.
“Solidali sempre – sottolinea il capogruppo di Lazise Stefano Bergamini – perchè questo è il nostro stile di vita. Non possiamo partecipare direttamente agli interventi in zona per le note cause di sovraffollamento, ma non ci tiriamo certo indietro, contribuendo almeno tangibilmente con un nostro modesto contributo in denaro.”
Sergio Bazerla