«Il cacciatore ama la natura, la controlla, ne è un attento sorvegliante, per questo va scordata l’idea che caccia significhi distruzione. Anche per noi una montagna rovinata, morta e deserta non vale nulla, mette solo tristezza». Così Tiziano Turcato, da anni presidente del Distretto venatorio di Ferrara di Monte Baldo, si associa alle parole di Luca Coletto, assessore provinciale alle Politiche del settore faunistico (caccia e pesca) ed Ecologia. Proprio ieri Coletto ai Palazzi Scaligeri ha presentato l’ottava mostra provinciale sui trofei degli ungulati, che si terrà quest’anno da domani al 31 luglio a Ferrara di Monte Baldo, in concomitanza con la terza rassegna ambiente, cultura e folklore baldense. «Perché l’attività venatoria è anche questo, una tradizione veronese e veneta che in montagna è di selezione e permette, tra l’altro, di controllare l’equilibrio della fauna alpina», fa notare Coletto. Domani Coletto sarà a Ferrara, dove alle 11 a Villa Candelpergher, terrà una conferenza dedicata alla gestione faunistica venatoria. Prima, alle 10.30, sarà inaugurata anche la mostra sui diorami (rappresentazioni panoramiche che producono l’effetto di una visione reale), con l’esposizione di prodotti tipici, che resterà aperta fino al 18 agosto. Con Coletto ci saranno anche l’onorevole Federico Bricolo, l’assessore regionale Flavio Tosi, il sindaco Paolo Rossi e il geometra Claudio Arzenton, consulente per la faunista dell’ente, che poi partirà alla volta del Baldo. Qui dopodomani le doppiette del Distretto e le guardie provinciali saranno impegnate nel censimento dei camosci. «Il piano di abbattimento per quest’anno, che si fa in base ai dati rilevati l’anno precedente, sarà invece presentato sempre domani a Ferrara, alle 15», ricorda Arzenton. Per il paese questa mostra, organizzata in collaborazione con Provincia, Comunità montana del Baldo, Comprensorio alpino di caccia «A» Baldo e di caccia «B» Lessinia, è un festa grande. «Anzi come distretto vorremmo più poteri e da anni auspichiamo di poter gestire a livello locale un territorio che amiamo e conosciamo profondamente», afferma Turcato sfoderando il programma della mostra. «Sabato si esibiranno gli arcieri, domenica i falconieri e poi gli uomini della polizia provinciale faranno una dimostrazione di come si recuperano gli ungulati feriti con i cani da traccia», sottolinea. «Ma abbiamo in programma molte serate musicali e tante visite guidate alla mostra. Ogni giorno verranno gruppi, soprattutto di ragazzini, che porteremo a diretto contatto con la bellissima natura che anima questo nostro mondo. Una natura fatta di piante, per uso officinale e anche alimentare, fiori, funghi particolarissimi, il tartufo del Monte Baldo e animali che chi vive in città a volte conosce poco. Durante questa rassegna saranno gli specialisti delle varie associazioni e le guide ad affrontare i settori specifici». Turcato ricorda quindi l’ultimo appuntamento: «Domenica 31 luglio ci saranno il raduno internazionale dei segugi, cani da lepre che fanno gare a livello mondiale e una conferenza tenuta da esperti».