«Città ideale, città irreale» è la mostra d’arte grafica che si inaugura oggi alle 18.30, in occasione della festa del paese, a palazzo Cominelli di Cisano, frazione di San Felice del Benaco. La rassegna di Palazzo Cominelli, a cura di Alberto Balletti e Marcello Riccioni, ospita quaranta artisti, che si confrontano sul tema della città: rappresentazioni di spazi contemporanei, visioni drammatiche di periferie lontane, di atmosfere inquinate e forme irriconoscibili. Si apre con un omaggio a Gianfranco Ferroni (quattro incisioni degli anni Sessanta), presentato con un saggio critico di Flavio Arensi, e si conclude con alcuni lavori di giovani artisti ed incisori, sia italiani che stranieri, sostenuti dalla presenza di opere di maestri storici: Attilio Forgioli, Callisto Gritti, Franco Pivetti, Trento Longaretti, Gerolamo Battista Tregambe, Nunzio Urzì, Ernesto Saracchi, Ruggero Savinio, Alfio Milluzzo, Nino Lupica, Raúl Velasco. L’editore Massetti ha già stampato uno splendido catalogo. La mostra, organizzata dall’assessorato al Turismo del comune, dedica inoltre tre serate (da oggi a domenica, dalle ore 19 alle 22) alla dimostrazione di stampa d’arte, con artisti e stampatori al lavoro su torchi artigianali. Il professor Alberto Balletti, docente di tecniche dell’incisione dell’Accademia belle arti di Venezia, terrà alcune dimostrazioni pratiche, assieme ad altri esperti. L’obiettivo è di far rivivere le tradizioni del passato, ricordando la figura di Bartolomeo Zani, nato a Portese nel XV secolo, diventato «mastro tipografo» a Venezia. Dal 1486 ha pubblicato le edizioni di classici latini (Ovidio, Virgilio, Cicerone, Marziale, Plutarco, Plinio, Livio, Valerio) o a contenuto religioso (tra le più note, la «Imitatio Christi», la «Bibbia italiana» e la «Passio Domini»), che restano tra gli esempi più belli della produzione veneta. La mostra rimarrà aperta fino al 15 settembre (orario 18- 22, chiuso il lunedì).
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La rassegna allestita a palazzo Cominelli di Cisano.
Una vetrina d’autore a San Felice