L’applaudito concerto della Banda cittadina, diretta dal maestro Carlo Righetti, ha coronato con successo il Gran galà di presentazione della 45ª edizione della Fiera regionale di Lonato, che si è svolto venerdì al teatro Italia. Buona la partecipazione della gente, nonostante la serata decisamente gelida. L’assessore al Commercio, Paolo Marcoli, ha ricordato che anche per questo appuntamento la rassegna godrà del patrocinio del ministero delle Politiche agricole e forestali, della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia e della Camera di commercio. Il sindaco, Morando Perini, nel ringraziare tutti i collaboratori e sostenitori della manifestazione, ha ricordato come sia ulteriormente cresciuto lo sforzo per «recuperare le tradizioni rurali e contadine locali, il rapporto con la campagna, le frazioni e restituire alla festa corso Garibaldi, così come lo era del resto un tempo. Basta guardare la fotografia che abbiamo messo sulla copertina del numero unico che riprende una sfilata, per la fiera, proprio per il centro del paese nel lontano 1962…». Sempre con questa logica è stata anche recuperata dal passato e inserita nel programma ufficiale di apertura del 17 gennaio, la benedizione e la sfilata di trattori d’epoca alla chiesa di S. Antonio Abate. Tornando al galà, è toccato a Davide Bollani, Luigi Dossi e Stefano Formenti presentare le caratteristiche di questa rassegna 2003. Un padiglione coperto sarà collocato nell’area delle scuole medie e ospiterà i vari settori merceologici, mentre una seconda tensostruttura è in corso di allestimento in piazza Martiri della Libertà per l’enogastronomia. Essendo però state le domande superiori allo spazio disponibile all’interno del tendone, saranno collocati altri stand lungo via Tarello. Significativa la partecipazione delle varie associazioni dei cacciatori (Enalcaccia, Federcaccia, Arci Caccia, Libera Caccia), che daranno vita a un proprio originale padiglione venatorio che ospiterà una mostra ornitologica grazie alla disponibilità del locale museo collocato in Rocca. Per due giorni, il 18 e il 19 gennaio, il centro cittadino sarà chiuso al traffico. Questo per permettere l’allestimento dei carri e degli angoli espositivi offerti dalle varie frazioni di Lonato sulla civiltà contadina di un tempo, sui prodotti della terra e il loro commercio. Le degustazioni saranno ovviamente assicurate. La domenica questo scampolo di campagna degno del film «L’albero degli zoccoli», di Ermanno Olmi, sarà sostituito dal Mercantico. La seconda parte del galà di venerdì sera ha visto invece ospiti buona parte degli autori degli articoli del numero unico. Impossibile ricordarli tutti. Francesco Bettoni, presidente della Camera di commercio, ha citato la recente apertura di una sede staccata proprio a Lonato; Teresa Delfino, dell’Associazione Lacus, ha illustrato l’itinerario delle pievi romaniche attraverso l’abbazia di Maguzzano e le chiese di San Zeno e San Cipriano. Non privo di emozione l’intervento di don Antonio Mazzi, «disperato fra i disperati» con la comunità Exodus, che ha ricordato la sua difficile adolescenza vissuta proprio sulle colline di Maguzzano. Un territorio che ama e che lo ha sicuramente temprato prima di divenire sacerdote. Il pubblico in sala, attento al suo racconto, alla fine lo ha applaudito per il suo impegno nei confronti di una società malata e divisa al suo interno. Altri interventi hanno poi concluso insieme con il gruppo teatrale «Cara-Mella» il Gran galà della Fiera. Un’ultimo dettaglio: la direzione del centro giovanile ha deciso – e questo non compare nei programmi ormai già stampati – di proiettare (a pagamento) sabato 18, dopo il musical (questo invece sarà gratuito) a mezzanotte la prima visione del film «Il signore degli anelli».
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Da Franco Bettoni a don Mazzi, tanti ospiti alla festa di presentazione della 45ª edizione della rassegna.
«Gran galà» di successo a Lonato: la fiera debutta a suon di applausi
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