Si è aperto venerdì 10 ottobre il miniciclo di incontri in Villa Brunati (Biblioteca) a Desenzano del Garda per ricordare i cento anni dell’inizio della Grande Guerra. Tre appuntamenti con la storia, la memoria, i racconti, le sofferenze e le perdite umane che hanno segnato per sempre l’umanità: “Prima Guerra. La Grande Guerra raccontata cento anni dopo”.
Gli incontri sono a ingresso libero, con inizio alle 18. Si comincia con “La guerra in piazza. Desenzano ai tempi della prima guerra mondiale”, presentazione del libro di Mauro Enrico (Brescia, Liberedizioni, 2014). Sempre alle 18 venerdì 7 novembre con Silvia Boffelli si parlerà di “Voci di guerra. La Grande Guerra tra le pagine della memoria” e venerdì 28 novembre sarà rappresentato il recital “1915 – 1918 La Grande Guerra: storie di confine, la memoria oltre la guerra”, a cura dell’Ecomuseo di Botticino.
Il ciclo di incontri si svolge in via Agello 2 a Rivoltella, sede della Biblioteca civica, ed è organizzato dal Comune di Desenzano del Garda e dal Sistema bibliotecario Brescia Est, con la collaborazione del gruppo Villa Brunati. Da febbraio 2015, la rassegna continuerà con altre proposte di tipo cinematografico.
«Il nostro Paese si prepara a celebrare i cento anni dell’inizio della Prima Guerra mondiale – si legge nella presentazione del progetto a cura dei Sistemi bibliotecari Brescia Est e Bassa bresciana centrale –. Compito delle biblioteche di pubblica lettura può essere quello di aiutare la trasmissione della memoria e la diffusione della conoscenza… un modo per ricordare fatti e persone, morte in molti casi senza un nome e un’identità».
Afferma l’assessore desenzanese alle Politiche sociali, educative e culturali Antonella Soccini: «Ringraziamo lo scrittore Mauro Enrico per aver dedicato un lungo e approfondito studio alle dinamiche desenzanesi e del territorio circostante e il Sistema bibliotecario Brescia Est per la collaborazione e l’opportunità che ci offre. Con questo ciclo di incontri vogliamo contribuire a diffondere la conoscenza e a dare un volto più umano alla storia. Idealmente, spalanchiamo le porte della Biblioteca alla grande Storia e alle piccole storie che la compongono per mantenere viva la memoria, attraverso episodi e testimonianze, nutrimento della nostra identità».
Comunicato stampa redatto da: Francesca Gardenato | 338 1702911 | francescagardenato@gmail.com