mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Il sottosegretario alla Sanità: «Una presenza indispensabile». A Montecitorio la risposta a un’interpellanza del deputato Olivieri di Trento: presto una riunione

Guidi in aiuto dell’ospedale

Da Montecitorio un’ancora di salvezza per l’ospedale dell’alto lago. È questa la sensazione che si evince al termine dell’intervento del sottosegretario per la Salute Antonio Guidi in risposta all’interrogazione presentata ancora in dicembre dal deputato trentino dei Ds Luigi Olivieri. Martedì alla Camera l’ex ministro per la famiglia e la solidarietà sociale nel primo governo Berlusconi non ha mancato di sottolineare più volte l’unicità della struttura gardesana per i poliomielitici. «Una permanenza indispensabile», ha sottolineato Guidi, «considerato che altri due centri presenti sul territorio nazionale hanno chiuso i battenti per vari motivi. Il mantenimento di questa realtà ospedaliera è importante non solo come punto di riferimento per tutte quelle persone portatrici degli esiti della polio ma anche come centro di promozione nei confronti della cultura riabilitativa afferente alla poliomielite. Il tutto in una logica europea». Guidi in premessa al suo articolato intervento non ha dimenticato di ricordare che «la riorganizzazione della rete ospedaliera rientra ormai nelle competenze attribuite alle Regioni. Tuttavia in casi critici, nel rispetto del dettato del titolo V della Costituzione, il ministero della Salute può svolgere un’azione di promozione per evidenziare il problema e per mettere insieme le parti. E credo che la difesa dell’ospedale benacense abbia alcune specificità di cui dobbiamo tenere conto anche a livello nazionale». «Non risponde al vero, spero, che la Regione Veneto ha l’intenzione di destinare l’ospedale di Malcesine a uso turistico», ha detto il sottosegretario Antonio Guidi. «Risulta vero, invece, che il segretario regionale al settore sanità e sociale ha trasmesso una lettera con la quale chiede all’Inail la disponibilità all’acquisto e alla ristrutturazione dell’immobile, che quindi viene vincolato a struttura sanitaria riabilitativa con l’impegno a consentire, tramite apposita convenzione, l’utilizzo anche da parte dell’azienda sanitaria Ulss 22 per l’espletamento di attività istituzionali». In pratica, stando al riassunto di Guidi e secondo quanto scritto a suo tempo anche dal nostro giornale, la Regione Veneto ha recepito la proposta avanzata dal sottosegretario alle Riforme istituzionali e alla devoluzione Aldo Brancher nel corso di una riunione pubblica di metà febbraio svoltasi a Malcesine. E proprio al vice del ministro Umberto Bossi, eletto nel collegio Garda-Baldo, il collega Guidi si rivolge: «Come presidente della commissione disabilità e salute, sottosegretario del ministero della Salute e come riabilitatore mi permetto, al di là dei soliti schematismi ritualistici, di proporre un incontro a Malcesine o in sede ministeriale tra il deputato Olivieri, l’onorevole Piergiorgio Massidda (componente della commissione Affari sociali) e il sottosegretario Brancher che ha sollecitato più volte concretamente la soluzione del problema». Secondo Guidi, «la riunione deve vedere anche la partecipazione dei vertici dell’Inail, dell’associazione interregionale disabili motori, della Regione e della Provincia, per discutere del mantenimento dell’ospedale di Malcesine. Nosocomio essenziale per chi ha la poliomielite; inoltre sappiamo che, per ciò che concerne la globalizzazione del mondo, se tale malattia è stata debellata in Italia, essa può ancora essere presente in coloro che entrano nel nostro Paese come migranti. Pertanto, dal punto di vista scientifico, è importante che si mantenga questa cultura. Credo che la riunione, che fa coincidere la componente politico-scientifica con quella manageriale, sia di grande rilevanza». «Al di là degli esiti dell’interrogazione», ha concluso Guidi, «mi assumo l’impegno di fare in modo che la suddetta riunione si tenga e che dia frutti concreti non solo per mantenere la struttura, ma anche per ampliarne la sua vocazione culturale, a livello nazionale e non solo».

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