Consegnati al sindaco i risultati del voto sui due programmi che il Consiglio comunale dei ragazzi ha sottoposto agli iscritti dei due Istituti comprensivi, a partire dalle classi quarte delle elementari. Fabrizio Paganella definisce lodevole l’iniziativa, che va incentivata: “E’ un modo nuovo di insegnare l’educazione civica ai ragazzi e potrebbe rappresentare la vocazione dell’Istituto Comprensivo 1. La sua collocazione in centro storico renderebbe più semplice seguire da vicino le istituzioni”.”Non solo il Comune, ma anche gli Uffici giudiziari, comprendendone il significato e il funzionamento. Un ringraziamento – ha concluso il sindaco – a docenti e dirigenti dei due Istituti per un impegno che tocca non solo il tema dei diritti dell’infanzia, ma soprattutto quello della partecipazione alla vita democratica e della crescita di cittadini consapevoli.”Pur essendo un progetto del piano per l’offerta formativa del Comprensivo 1, l’iniziativa, data la forte valenza educativa, ha coinvolto anche il Comprensivo 2. Le votazioni hanno registrato il 100% dell’affluenza. I due programmi avevano in comune la richiesta di maggiore sorveglianza nei luoghi frequentati dai bambini, fra cui il Castello, il quartiere I Maggio, il quartiere Cinque Continenti e Parco Pastore, ma l’aver inserito la realizzazione della piscina coperta, stando ad alcune interviste fatte dalle insegnanti ai votanti, ha dato al programma Beautiful City più del 75% dei consensi: 633 voti contro i 205 di Green City. Ma al di là del voto, restano le sensibilità espresse dai ragazzi, che nei diversi punti dei due programmi (spazi verdi nelle scuole Battisti e Beschi, piste ciclabili, domeniche a piedi, incentivi alla raccolta differenziata, la palestra alla scuola Belvedere e un centro di incontro alternativo al Castello, ampliamento e ristrutturazione dei servizi igienici in tutte le scuole pubbliche, più laboratori, possibilità di alternative nei menù della mensa scolastica, illuminazione delle vie secondarie a Grole, manutenzione e rinnovo del sistema fognario ad Astore) hanno sintetizzato un percorso che li ha visti protagonisti. Leila Moreschi, l’insegnante referente del progetto, sottolinea questo aspetto: “I ragazzi attendono da noi adulti un ascolto diverso, che riconosca loro un ruolo e uno spazio di responsabilità. Ho visto bambini considerati problematici trasformarsi, nel contesto di questo progetto. Investiti di una responsabilità, durante le varie sedute del consiglio, hanno smesso gli abiti dell’eroe negativo all’interno del gruppo, per assumere invece quello di mediatori equilibrati e rispettosi delle regole. I ragazzi – ha sottolineato l’insegnante – avvertono però il peso di parte del mondo adulto che non si confronta con una realtà che cambia e che in alcuni casi si fa portatore di istanze di rifiuto nei confronti del diverso”.
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Consiglio jr: ma nel programma vincente c'è anche la piscina coperta