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L'ultima rilevazione Istat certifica il balzo in avanti a livello nazionale

Hit parade dei residenti Bresciani al sesto posto

Con 1.247.786 abitanti, scavalcata la popolazione palermitana Il boom delle piccole capitali: Desenzano, Montichiari, GhediDomenica 31 Ottobre 2010PROVINCIA,pagina 18e-mailprint Il sorpasso è avvenuto a maggio, certificato dall’Istat: una manciata di abitanti in più, duecento, permettono a Brescia di scavalcare Palermo e di salire al sesto posto tra le province più popolate d’Italia.Brescia ha raggiunto 1.247.786 abitanti contro 1.247.599 della provincia palermitana. In questa classifica, i 206 comuni bresciani sono dietro soltanto ai capoluoghi di Regione, a cominciare dalla capitale Roma, poi Milano, Torino, Napoli e Bari che precede Brescia con 1.255.901, appena 8mila residenti in più.Se nei censimenti tra il 1971 e il 2001, la crescita ha registrato tutto sommato incrementi contenuti, dai 957.686 residenti del 1971 a 1.108.776 del 2001, gli ultimi nove anni hanno invece segnato il boom di residenze cresciute di 140mila unità, attestandosi al maggio scorso a 1.247.786, guarda caso una differenza che ricalca, ma non c’è nulla di nuovo a dire il vero, gli immigrati che hanno raggiunto quota 160mila. Brescia insomma procede al galoppo, non propriamente per meriti propri, ma per l’attrazione che il territorio continua ad esercitare nei confronti dell’immigrazione in cerca di lavoro.Rivela invece non poche sorprese l’andamento della popolazione sul territorio provinciale, soprattutto per quanto riguarda le cittadine, con veri e propri exploit, a cominciare da Montichiari arrivato a varcare la soglia dei 23mila residenti, ben 4mila in più rispetto al censimento 2001. Nessun altro Comune ha registrato una performance così veloce; e lo stesso vale per il limitrofo Ghedi, cresciuto dai 15.627 abitanti del 2001 ai 18.575 dell’ultima fotografia scattata dall’Istat, un incremento di quasi 3mila unità. A che cosa devono i due Comuni questo sviluppo impetuoso? Di certo la trasformazione industriale lungo la strada Goitese fino alla Fascia d’Oro, con l’apertura dell’aeroporto, poi chilometri quadrati di terreno vergine fino a vent’anni fa e completamente trasformato oggi, in parte ha funzionato da volano per un incremento delle residenze nel circondario.Sul lago di Garda, Desenzano difende senza difficoltà la sua posizione di Comune più grande della provincia dopo il capoluogo Brescia: 27mila abitanti al maggio scorso, con un balzo di oltre 3mila, sempre in confronto al 2001.La cittadina gardesana insomma conserva un forte appeal, attirando persone spesso provenienti anche da fuori provincia e addirittura regione che scelgono le sponde del Benaco affascinate da un paesaggio che però ha il suo bel daffare a difendersi dagli smodati appetiti edilizi.Nell’ovest invece Palazzolo mette al collo il titolo di capitale in forza di una performance messa a segno tra il 2001 e il 2010, quando la cittadina in riva all’Oglio ha superato il rivale storico Chiari staccandolo poi nettamente e attestandosi a quasi 20mila abitanti nel maggio scorso.Colpisce invece l’immobilismo di Lumezzane che dal 1971 è attestato sui 23mila abitanti. Ne aveva 23.054 nel 1971, ne ha adesso 23.795. Un andamento che trova spiegazione nella saturazione dello spazio edificabile, tanto che alcune aziende hanno trasferito l’attività altrove proprio per disporre di superfici maggiori, e non si può quindi escludere che questo abbia avuto dei riflessi sull’andamento delle residenze.Dietro alle nuove capitali ce ne sono altre che hanno registrato uno sviluppo tumultuoso negli ultimi anni, basti pensare a Rovato che svetta con oltre 18mila abitanti, e ancora Lonato, Gussago, Darfo ben oltre la fatidica soglia dei 15mila abitanti, limite oltre il quale scatta anche la ben più complessa partita elettorale del doppio turno.

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