Domenica 3 novembre 2013 alle ore 15.30 al Teatro Filarmonico debutta I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, a conclusione della Stagione Lirica 2012-2013 della Fondazione Arena di Verona. Dirige l’Orchestra e il Coro areniani il M° Fabrizio Maria Carminati, firma la regia Arnaud Bernard, le scene Alessandro Camera ed i costumi Maria Carla Ricotti per il nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona in coproduzione con il Gran Teatro La Fenice di Venezia e la Greek National Opera.
Il titolo replica per 4 date: martedì 5 novembre ore 20.00, giovedì 7 novembre ore 20.00, domenica 10 novembre ore 15.30 e martedì 12 novembre ore 20.00.
I Capuleti e i Montecchi di Bellini è un’opera in due atti composta in un mese e mezzo, che vede la sua prima al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1830 per la stagione di Carnevale. Il libretto è di Felice Romani, riadattato da quello scritto cinque anni prima per l’omonima opera di Nicola Vaccaj, per far fronte ai tempi stretti dati a Bellini per la composizione. La fonte non è Shakespeare, ma la tradizione novellistica ed il gusto per il revival gotico caro ai Romantici, tra cui soprattutto Dell’istorie della Città di Verona di Girolamo Dalla Corte, i Quattro libri delle novelle di Matteo Bandello, il Giulietta e Romeo di Luigi Scevola ed il balletto Le tombe di Verona, ossia Giulietta e Romeo del coreografo Antonio Cherubini.
Ambientata nel XIII secolo, la vicenda presenta alcune novità ampiamente lontane dalla tragedia shakespeariana: Romeo e Giulietta sono già amanti; il promesso sposo di Giulietta voluto da Capellio si chiama Tebaldo (e non Paride); Romeo figura a capo dei Montecchi, sostenuti dalla fazione dei Ghibellini, mentre i Capuleti sono sostenuti dai Guelfi; Lorenzo è medico di famiglia dei Capuleti (e non frate); infine Giulietta muore di crepacuore sul corpo dell’amato (e non si pugnala).
Bellini per la partitura attinge a motivi della sua Zaira, l’opera dell’anno precedente che aveva ottenuto un clamoroso insuccesso, sottoponendoli ad un’accurata rielaborazione, oltre che a parti del suo primo saggio di Conservatorio Adelson e Salvini. Se i recitativi narrano la vicenda e introducono i personaggi, le arie belliniane esprimono fortemente il sentimento di volta in volta diverso di ciascun carattere, presentando una partitura di assoluta modernità, ritenuta dai più un capolavoro assoluto del belcanto.
Tutti questi elementi vengono portati sul palcoscenico del Teatro Filarmonico dal 3 al 12 novembre 2013 sotto la regia di Arnaud Bernard, dopo 35 anni di assenza di questo titolo dall’ultima rappresentazione veronese del 1978.
Bernard guarda al dramma dei due amanti scaligeri con l’occhio dello spettatore moderno, «abituato al realismo cinematografico oppure alle crudeli verità del mondo raccontate dalla tv», per il quale il libretto del Romani, se pur elegante, risulta «poco credibile e quindi poco commovente ed in definitiva poco coinvolgente».
«È pertanto responsabilità del regista – prosegue Bernard nelle sue note di regia – trovare una chiave di lettura, che possa far emergere nuove tensioni, creando così un mondo teatrale più forte, moderno e coerente con la forza della musica». Ne risulta così «un’opera da museo», come la definisce lo stesso regista, una sorta di opera d’arte protetta da una teca, «che possiamo contemplare ma non riusciamo a toccare». Per questo la vicenda è ambientata all’interno di un museo, dove i personaggi escono dai quadri per dare vita al racconto degli amanti di Verona, nella «trasparenza discreta e nostalgica del sogno e dell’illusione».
Dirige l’Orchestra dell’Arena di Verona il maestro Fabrizio Maria Carminati. Interpreti principali molte voci nuove per il palco del Teatro Filarmonico: nel ruolo di Giulietta si alterneranno Mihaela Marcu (3, 7, 10, 12/11), al suo debutto al Filarmonico di Verona, e Rosanna Savoia (5/11); saranno Romeo Daniela Pini (3, 7, 10, 12/11) e, per la prima volta sul palco scaligero, Natalia Gravilan (5/11). Tebaldo sarà interpretato da Shalva Mukeria (3, 5, 10/11) che si darà il cambio con Giacomo Patti (7, 12/11), entrambi al loro debutto veronese; infine Paolo Battaglia vestirà i panni di Capellio e Dario Russo, alla sua Prima al Filarmonico, quelli di Lorenzo. Il Coro dell’Arena di Verona darà voce alle famiglie dei Montecchi e dei Capuleti.
Oggi, giovedì 31 ottobre, alle ore 18.00 in Sala Filarmonica torna l’appuntamento con l’approfondimento operistico, organizzato in collaborazione con Verona Lirica e Amici del Filarmonico, sul titolo I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini. Relatore il musicologo Davide Annachini. Ingresso libero.
Per Anteprima Giovani 2012-2013, sempre giovedì 31 ottobre, alle ore 15.00 prova generale dell’opera I Capuleti e i Montecchial Teatro Filarmonico rivolta a tutti gli Under 30 a soli 5 €.
Per informazioni contattare l’Ufficio Formazione:
tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638 – ufficio.formazione@
Si rinnova anche per questo titolo l’offerta speciale rivolta ai giovani Under 30: biglietto d’ingresso a soli 15 Euro per le serate di martedì 5, giovedì 7 e martedì 12 novembre fino ad esaurimento disponibilità. È possibile acquistare un solo biglietto presso la Biglietteria del Teatro Filarmonico, esibendo un documento d’identità.
Informazioni e prenotazioni
Biglietteria del Teatro Filarmonico – via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona
tel. (+39) 045 8002880 – fax 045 8013266 – Call center (+39) 045 8005151 – www.arena.it
Novembre 2013
domenica 3 novembre 2013, ore 15.30
martedì 5 novembre ore 20.00 – giovedì 7 novembre ore 20.00
domenica 10 novembre ore 15.30 – martedì 12 novembre ore 20.00
I CAPULETI E I MONTECCHI
Musica di Vincenzo Bellini
Libretto di Felice Romani
Direttore
Regia
Scene
Costumi
Personaggi e interpreti
Capellio
Giulietta
Romeo
Tebaldo
Lorenzo
Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona
Maestro del Coro Armando Tasso
Direttore Allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia
Nuovo allestimento in coproduzione tra Fondazione Arena di Verona,
Gran Teatro La Fenice di Venezia e Greek National Opera.