Biciclette protagoniste sulla riviera. Mentre Bardolino attende i mondiali di ciclismo, Garda il 5 luglio ospiterà l’arrivo del TransAlp Tour, una maratona su due ruote che percorrerà parte della Germania, dell’Austria e dell’Italia settentrionale. Ad annunciarlo è l’assessore al turismo Antonio Pasotti. «Si tratta di un evento di rilevanza internazionale», dice, «e da tempo siamo in contatto con il team organizzativo, che opera ad Amburgo, per poter portare a Garda questo avvenimento». La TransAlp è una gara a tempo, che porrà a confronto squadre formate da due ciclisti ciascuna. «È un percorso a tappe attraverso le Alpi», dicono gli organizzatori. A lanciare la sfida è la rivista Tour , che ha studiato il percorso che porta da Oberammergau fino al lago di Garda. Un’avventura ciclistica a due: due uomini, due donne o una coppia mista. Le bici ammesse sono solo quelle da strada: niente rampichini. I partecipanti devono percorrere la tappa assieme. Ai fini della classifica viene considerato il tempo del secondo arrivato. Importante è dunque il gioco di squadra. E gli atleti dovranno avere spiccate doti di scalatori: qui si traversano le Alpi, mica scherzi. Insomma, è un mix di avventura e sfida. Una corsa dal sapore antico per cicloturisti in cerca di emozioni. In sette giorni, da oggi al 5 luglio, appunto, si percorreranno 820 chilometri, valicando ben 18 passi. Si parte da Oberammergau, paesino noto per le sue sculture in legno: 143 chilometri portano i contendenti al centro sportivo di Sölden, nella Ötztal, oltre quota 2.500 metri. Domani si traversa l’Austria e si entra in Alto Adige a Vipiteno. Il primo luglio l’itinerario attraverso l’Alta Val Badia: l’arrivo di tappa è a San Vigilio. Il giorno successivo gli atleti puntano su Corvara, ancora una volta in quota. Da qui il 3 luglio si dirigeranno verso Levico Terme, attraversando vari passi alpini, tra cui il Gardena, il Sella, il Lavazé. Solo gli ultimi 45 chilometri offrono un po’ di tregua alle fatiche delle salite. Ma il giorno seguente, il 4 luglio, ci sono altre importanti ascese. Si va da Levico a Folgaria. In confronto, la pedalata finale da Folgaria a Garda può sembrare una vera e propria passeggiata. «Gli ultimi duemila metri di altitudine degli attraversamenti alpini», dicono al quartier generale di Amburgo, «sono distribuiti quasi completamente sulle curve del massiccio del Monte Baldo. Apena oltrepassato il rifugio Graziani, la strada panoramica concede alla vista uno stupendo scorcio del Garda. Ma la fatica non è finita: la dorsale del Baldo richiede ancora impegno e concentrazione, in particolar modo prima della discesa verso Garda, dove i concorrenti saranno accolti sul lungolago».
Partita grande corsa a coppie dalla Germania
I cicloturisti delle Alpi sono in arrivo sul lago
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