venerdì, Novembre 22, 2024
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Costermano coordina l’ultimo progetto culturale di «Bibliobaldogarda.com». Da Malfer ai Betteloni, mostre itineranti in otto paesi delle riviera

I grandi del Garda in biblioteca

Basta un click su www.bibliobaldogarda.com per mettersi in rete con la raccolta bibliografica delle otto biblioteche del Baldo Garda, che in sala consiliare hanno presentato il loro inedito progetto comune, «Alla scoperta dei personaggi illustri del Baldo-Garda», una mostra itinerante di cultura locale che, di biblioteca in biblioteca, propone su grandi pannelli colorati la storia dei personaggi che Affi, Bardolino, Caprino, Cavaion, Costermano, Garda, Pastrengo e Torri hanno scelto come esemplari. A dare il là è stata la biblioteca Pino Crescini, sul lungolago Regina Adelaide, con una mostra che dura fino a sabato, cogliendo l’occasione per presentare una nuova pubblicazione.Il pubblico era foltissimo. C’erano il sindaco Davide Bendinelli, l’assessore al turismo Antonio Pasotti, il consigliere con delega alla cultura Vittoria Rossi, altre autorità, la bibliotecaria Federica Rossi che ha curato l’iniziativa con le istituzioni colleghe raccordate dalla biblioteca Becelli di Costermano.Il pomeriggio è stato curato dallo storico gardesano per eccellenza, professor Fabio Gaggia, presidente della Corporazione degli antichi originari di Garda, che ha tenuto una conferenza sui due personaggi in mostra a Garda: Floreste Malfer e Pino Crescini che oggi, a distanza di anni dalla scomparsa, sono sempre attuali.Gaggia ha anche presentato l’accorpamento in un volume della terza, quarta e quinta parte de Il Benaco curato dal dottor Giorgio Peres, appassionato veronese che ha raccolto tutte le opere di Malfer. Gaggia, ha ricordato l’importanza di queste due figure, fondamentali anche per la conoscenza del linguaggio rivierasco. «Geniale naturalista gardesano, nato nel 1862 e morto nel 1932, Malfer organizzò una summa di tutte le informazioni pertinenti l’ambiente naturale del lago, della flora e della fauna con riguardo particolare a quella ittica, la pesca e le sue tecniche. Alla sua competenza limnologica per cui ancora oggi è considerato il massimo conoscitore del lago di Garda, si accompagna un’eccellente conoscenza del dialetto locale», ha spiegato. Quanto a Crescini (1939-1990): «La sua opera, Il vocabolario dei pescatori di Garda, del 1987, si inserisce nel quadro del risveglio degli interessi culturali, etnografici, naturalistici delle comunità locali. È la più bella opera di dialettologia gardesana e una delle più riuscite della provincia. Fu anche poeta e grande ricercatore».Dopo Garda la mostra sarà a Torri, dal 25 ottobre al 2 novembre, con Gregorio Rigo e Domizio Calderini; Cavaion dal 7 al 18 novembre con Lionello Fiumi e Giambattista Toblini; Pastrengo dal 22 novembre al 2 dicembre con Guglielmo Da Pastrengo e Alberto Pizzolari; Costermano dal 5 al 16 dicembre con Tommaso Becelli e don Attalo Zamperioli; Affi dal 19 al 30 dicembre con Elena da Persico e Girolamo Fracastoro; a Caprino dal 9 al 20 gennaio con Angelo Antonio Orio e Bruno Brunelli, a Bardolino dal 23 gennaio al 2 febbraio con Cesare, Vittorio e Gianfranco Bettelloni. Per informazioni si può telefonare alle biblioteche o alla capofila di Costermano: 045.620.0070.

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